Corea, possibile lancio di missili per il 10 aprile

di Redazione

 SEUL. La Corea del Nord sta mostrando segnali sui preparativi di un quarto test nucleare: lo riporta l’agenzia Yonhap, citando le valutazioni fatte dal ministro dell’Unificazione sudcoreano Ryoo Kihl-jae durante una sessione parlamentare di domande e risposte.

In un incontro con i parlamentari, Ryoo ha ammesso che Seul “è a conoscenza” di segnali secondo cui sarebbero in corso i preparativi per un altro test, senza entrare nei dettagli e confermando le anticipazioni di stampa. Le osservazioni sono maturate dopo le domande sulla richiesta di chiarimenti di un parlamentare in merito a report non meglio specificati in base ai quali ci sarebbe un aumento dei movimenti di veicoli e personale presso il sito di prova di Punggye-ri, provincia di Hamgyong del Nord, utilizzato per i test finora effettuati, di cui l’ultimo il 12 febbraio. Questa mattina il quotidiano JoongAng, citando fonti anonime del governo di Seul, ha riferito i preparativi in corso.

“Abbiamo rilevato una maggiore attività di persone e veicoli nel tunnel sud del sito di Punggye-ri, dove il regime ha lavorato sulla manutenzione per gli impianti sin dal suo terzo test nucleare nel mese di febbraio”. Le attività, infatti, “sembrano essere simili a quelle che hanno preceduto il terzo esperimento e, quindi, – ha aggiunto la fonte – stiamo monitorando attentamente la situazione”. Anche perchè, c’è stata una ‘segnalazione’ su un test in arrivo, ma “stiamo analizzando se si tratti davvero di preparativi o di un modo per fare pressione su Seul e Washington”.

Kim Jang-soo, capo del Servizio di sicurezza nazionale dell’Ufficio presidenziale, ha detto nel fine settimana che il Nord potrebbe lanciare un missile a medio raggio intorno a mercoledì 10 aprile, giorno di scadenza dell’invito all’evacuazione rivolto alle ambasciate straniere a Pyongyang oltre il quale il regime non potrà garantire la sicurezza del personale diplomatico in caso di conflitto.

Un funzionario militare sudcoreano ha detto allo stesso quotidiano che Pyongyang sembra si stia preparando a lanciare un missile a medio raggio con una portata di almeno 3mila chilometri. “Hanno spostato un missile a medio raggio, utilizzando un trampolino vicino alla città di Wonsan e ipotizziamo possano lanciarlo quando vogliono”.

Pyongyang punta a ritirare tutti i suoi lavoratori da Kaesong, attualmente stimati in oltre 53.000, e a voler sospendere in via temporanea le operazioni. Una manovra che è finalizzata a «esaminare la questione se consentirne o meno l’esistenza», ha riferito l’agenzia Kcna, citando Kim Yang-gon, segretario del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori e responsabile della zona industriale. “Come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni dipenderà interamente dall’atteggiamento delle autorità di Seul”.

“Sono a conoscenza dei report sull’eventuale preparazione di un test nucleare da parte della Corea del Nord. Non dispongono di informazioni specifiche in questo momento, ma ho più volte invitato la Corea del Nord ad astenersi da eventuali e ulteriori misure provocatorie”. Lo afferma il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon in una conferenza stampa a L’Aia con il ministero degli Esteri olandese. Ban Ki-moon ha osservato che un test eventuale nordcoreano sarebbe «una misura provocatoria in violazione della risoluzione numero 2094″.

La Corea del Nord, si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa di Ban, “non può andare avanti in questo modo, affrontando e sfidando l’autorità del Consiglio di sicurezza e contestando direttamente l’intera comunità internazionale”. Ban ha espresso l’auspicio che Pyongyang decida il “rispetto delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza: è un appello urgente e serio da parte della comunità internazionale, includendo me stesso”.

Intanto, Berlino e Mosca sono “molto uniti” sulla situazione nordcoreana. Lo ha ribadito la cancelliera Angela Merkel ad Hannover, in una conferenza stampa con Vladimir Putin. Frau Merkel ha sottolineato che occorre andare avanti sulla strada del “dialogo” e mostrando la “determinazione” della comunità internazionale, rispetto alla quale il Nord Corea “deve rispettare gli impegni”. Inoltre, Merkel ha ricordato che Cina e Russia hanno un ruolo molto importante.

“L’escalation ci preoccupa perchè noi siamo vicini”, ha sostenuto Putin. “Conosciamo bene, perchè li abbiamo vissuti da bambini, gli effetti di Cernobyl. C’è oggi un rischio del genere? Certo che c’è. – ha continuato – La tensione non dovrebbe aumentare e io rivolgo un appello generale alla calma”. Putin ha invitato le parti a “trattare e risolvere i problemi”. “Gli Usa hanno preso la giusta decisione di fermare un test missilistico. – ha concluso – E di questo li voglio ringraziare”.

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