Il prefetto Provolo incontra i Maestri del Lavoro casertani

di Redazione

CASERTA.

Il Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia allarga la sua missione nel Veneto.

A due anni dalla sua fondazione, dopo la rottura con la Federazione dei Maestri del Lavoro, il modello formativo messo in atto dagli insigniti casertani trova la totale e piena adesione della scuole e degli studenti a cui si rivolge. Un gruppo di Maestri del lavoro del Veneto ha dato vita alle delegazioni di Padova e Vicenza e si sono incontrati con il direttivo nazionale dell’associazione per attuare nelle loro rispettive provincie quanto messo in atto con successo al sud del paese. A fare da testimonial all’evento è stato il prefetto Francesco Provolo che per oltre un quarto di secolo ha avuto un ruolo importante nel palazzo del Governo di Caserta e ha seguito l’attività casertana del CeSAF fin dai primi passi.

La missione dei decorati della stella al merito è molto impegnativa ed importante per la società. Infatti si tratta di soggetti che hanno lavorato in industrie ed enti privati, spesso con qualifiche dirigenziali, e che mettono a disposizione la loro professionalità per i giovani delle scuole di secondo grado indirizzandoli vero il mondo lavorativo o l’università. La novità del CeSAF è che annovera, tra i suoi iscritti anche personalità che non hanno avuto il riconoscimento, ma che condividono la missione sociale.

“Non c’è un maestro del lavoro se non c’è un giovane o uno studente. – ha spiegato il presidente del CeSAF, Mauro Nemesio Rossi – In un periodo di crisi e decadenza, rendere attivi degli ex manager o decenti che altrimenti, raggiunta la pensione sarebbero senza alcun impegno sociale, significa dare al paese a costo zero delle risorse culturali di grande valenza”.

L’intesa con le delegazioni di Padova, Vicenza e Rovigo, comporta un interscambio di attività tra il nord ed il sud del paese con la possibilità di impegnare gli studenti della scuole di Terra di Lavoro in stage nelle aziende del nord est e non solo.

La delegazione, oltre al presidente, era formata dal segretario del CeSAF mdl Giovanni Izzo, dall’addetto all’immagine mdl Luigi Ottaiano, dal componente il consiglio direttivo mdl Gianluigi Diamantini, già presidente nazionale della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia. Il gruppo di Padova era rappresentato dal mdl Enzo Giacometti, delegato CeSAF Nord Italia, Elena Giacometti delegata di Padova, Antonello Mocci che cura i rapporti con le Forze Armate. Il gruppo di Vicenza era formato da Giovanna Anziano e dal mdl Silvana Azzolin.

Tra le scuole di Padova che hanno aderito al CeSAF figurano l’istituto professionale “Leonardo da Vinci”, e il geometra Belzoni. Per Rovigo è intervenuto il console mdl Carlo Pizzardo. Intanto, a Padova sarà avviato il premio Forze Armate che servirà a dare riconoscimenti a quanti si sono prodigati per la legalità e la sicurezza sul territorio.

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