15enne ucciso, nessun filmato per gli investigatori

di Nicola Rosselli

Emanuele Di CaterinoSAN CIPRIANO. Non ci saranno filmati di telecamere a documentare la dinamica della tragedia che domenica notte ha visto morire accoltellato Emanuele Di Caterino, non ancora quindicenne, di San Cipriano d’Aversa.

In quel posto di via Bernini, infatti, come confermano i carabinieri del nucleo territoriale di Aversa, che conducono le indagini sull’assurdo episodio, non vi sono telecamere di videosorveglianza ad eccezione di quelle dell’ufficio postale che, però, sono rivolte verso l’ingresso dell’ufficio. Qualche telecamera, invece, potrebbe esserci nelle vicinanze, ma, in questo caso, non potranno essere di troppo aiuto per le indagini che tendono a ricostruire la dinamica dell’omicidio.

Proprio a questo proposito, gli inquirenti continuano ad ascoltare testimoni presenti nella serata di domenica, ma sul contenuto degli interrogatori continuano a tenere il più stretto riserbo. Una battuta: “Nessuno parte con un coltello e inizia a menare coltellate senza motivi”, farebbe, però, capire che qualcosa è avvenuto prima dell’accoltellamento plurimo da parte di Agostino V., il 17enne di San Marcellino, che non solo avrebbe ucciso Emanuele, ma anche ferito altri quattro ragazzi, anch’essi tutti minorenni. Solo il prosieguo delle indagini, comunque, riuscirà a dare un quadro più chiaro degli accadimenti di quella maledetta notte.

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