L’opposizione a Masi: “Da 40 anni la stessa musica”

di Redazione

 CARINARO. E’ veramente singolare la sottoscrizione del manifesto affisso nelle vie di Carinaro a firma: il sindaco Masi per l’amministrazione comunale.

Il manifesto politico non è un atto amministrativo, perciò, non prevede deleghe o concessioni di fiducia. La verità è che il segretario del Pd, Masi B., non ha potuto firmare il manifesto a nome della sezione locale del Pd, perché in disaccordo su quanto scritto dal “duo masiano”.

Di qui l’intervento di “pronto soccorso” del padre-padrone, che probabilmente non gode più della fiducia degli assessori e consiglieri comunali, a favore del fratello-segretario. Ricorrere a metodi, questi sì, da mezze tacche, per confutare un palese risultato elettorale di sconfitta per l’amministrazione comunale, è ridicolo vergognoso e avvilente. Le note stonate del vecchio trombone producono solo noia e distrazione.

Massima è, invece, la nostra attenzione verso i problemi della città, che restano tutti irrisolti, e pesano enormemente su pensionati, disoccupati, famiglie disagiate. Da questi problemi Masi è distante, non dà risposte e chiude gli occhi per non vederli.

I posti di lavoro promessi in campagna elettorale sono un miraggio, la vivibilità è minata dalla caoticità del traffico veicolare, gli abitanti delle zone periferiche sono stati nuovamente abbandonati a sé stessi, l’aumento delle tasse comunali è stato praticato in modo indiscriminato e già si parla di nuovi incrementi di tasse.

Perché Masi non porta a termine i lavori di riqualificazione della “piazza della vergogna”, iniziati prima del 2009? Perché non dà stabilizzazione a 10 lavoratori socialmente utili così come promesso in campagna elettorale?

Perché il Piano degli insediamenti artigianali è stato accantonato? Perché l’ampliamento del cimitero è sproporzionato rispetto alla dimensione del paese e degli abitanti? Perché per i giovani disoccupati carinaresi non c’è assunzione nelle tantissime industrie della zona Asi di Carinaro? Che fine ha fatto il codice etico sottoscritto dai candidati della maggioranza in materia di appalti, incarichi, affidamenti e nomine comunali?

Per dare speranza ai giovani e ai cittadini occorre dare risposte a questi e ai tanti altri interrogativi, che rendono priva di orizzonte la prospettiva di Carinaro. Noi lavoriamo per un vero cambiamento del paese e per fermare il declino al quale siamo stati condannati dal sistema masiano. E’ da quarant’anni che il vecchio trombone, ormai stonato, suona la stessa musica. E’ ora di cambiare. Non facciamoci rubare questa speranza.

Gruppo “Rinascita per Carinaro”

Mimmo D’Agostino – Lello Sardo

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