Gare d’appalto truccate: nei guai 10 imprenditori beneventani

di Redazione

 BENEVENTO. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Benevento hanno eseguito una decina di provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettanti imprenditori e amministratori di società, tutti della provincia sannita.

I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa di numerose gare d’appalto pubbliche nel settore edilizio e urbanistico, bandite nel territorio campano e molisano, a partire dal 2002 ad oggi. Fra gli arrestati Giuseppe Ciotta, 59 anni, soprannominato “baffo di ferro”: secondo gli inquirenti sarebbe il capo del sodalizio, nonché collegato al clan Pagnozzi di San Martino Valle Caudina (Avellino).

Le gare di appalto prese in esame sono oltre 50 per un valore di circa 20 milioni di euro e hanno riguardato la realizzazione di opere pubbliche, in particolare piazze, strade, marciapiedi, piscine, stadi, lavori di recupero dei centri storici, scuole, fabbricati comunali, cimiteri e acquedotti.

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