Corruzione nel Beneventano: indagati liberi per cd rom fuori uso

di Redazione

 BENEVENTO. Si rompe il cd-rom che contiene gli atti dell’inchiesta e il Tribunale del Riesame rimette in libertà gli indagati coinvolti in un’inchiesta su tangenti e appalti.

Accade a Napoli dove i giudici hanno annullato l’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Casalduni (Benevento), Raimondo Mazzarelli, e del caposervizio amministrativo, arrestati il 19 marzo scorso dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Feudo”.

Secondo gli inquirenti, i nove indagati (tra cui alcuni imprenditori sanniti) avrebbero posto in essere favoritismi ed assunzioni lavorative, oltre a distrarre fondi pubblici per fini privati. Le accuse, a vario titolo, sono di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e varie ipotesi di corruzione e di concussione. In particolare, le indagini hanno fatto luce sull’utilizzo di fondi pubblici per scopi privati.

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