Arianna, soffocata dalla mozzarella nel giorno della sua comunione

di Emma Zampella

 NAPOLI. L’ennesimo boccone di mozzarella che toglie il respiro e poi la vita: la vittima questa volta si chiama Arianna e ah solo 10 anni.

La drammatica storia si è consumata in una domenica pomeriggio, in un ristorante tra San Gennaro Vesuviano e Nola. Tutti sono seduti a tavola. Arianna aveva ricevuto il sacramento della prima comunione prima di recarsi, con tutta la famiglia, a festeggiare.

Doveva essere il giorno più bello per lei. Gli animatori preparavano quella festa che lei ha sognato per mesi: progettata nei minimi dettagli, niente era stato lasciato al caso per questo giorno davvero speciale. La bambina era tavola con gli altri suoi coetanei, quando, dopo aver ingerito il boccone di mozzarella, ha cominciato a tossire. Inghiottito il latticino, Arianna ha cominciato ad avere il respiro corto. È diventata cianotica.

Immediatamente sono scattati i soccorsi. Trasportata all’ospedale di Nola, con un sopraggiunto arresto cardiaco, i medici si accorgono che ormai è troppo tardi. “E’ volata in cielo accompagnata da un angelo”, c’è scritto così sui manifesti cheannunciano la morte della piccola Arianna Nunziata. E’ una frase toccante, scelta da mamma Katia, una donna distrutta che non smette di piangere.

La piccola Arianna, che avrebbe compiuto dieci anni ad agosto, è morta per soffocamento, proprio nel giorno per lei più bello. “Aveva appena incontrato Gesù”, dicono le sue catechiste. Era salita sull’altare per la sua prima comunione, emozionata e assieme a tutte le amiche. Ma purtroppo il destino, la tragica fatalità l’hanno strappata alla vita, con il volto sorridente e l’abito bianco. Come sempre.

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