Pediatria del ‘Moscati’, Perri replica al consigliere regionale Giorda

di Antonio Arduino

 AVERSA. Non c’è volontà di polemica nelle parole di Mimmo Perri, responsabile dell’unità operativa di pediatria dell’ospedale “Moscati”, che replica alle dichiarazioni del consigliere regionale dei Moderati, ex Idv, Eduardo Giordano, …

…sulla inidonea collocazione del pronto soccorso pediatrico e del nido, ma solo la necessità di fare chiarezza. Per il responsabile dell’unità operativa di Pediatria, chi legge certe affermazioni potrebbe temere di mettere a rischio la salute dei propri figli rivolgendosi al pronto soccorso dell’ospedale aversano. Perché leggere che per avere aiuto immediato, in una situazione di emergenza, il piccolo paziente deve essere trasportato al quarto piano del nosocomio, perdendo tempo prezioso, di sicuro da i brividi ma non è la realtà, le cose non stanno così.

“Anche per i bambini il triage – esordisce Perri – è al pronto soccorso che si trova a piano terra e un bambino che arrivi al Moscati con un codice rosso viene immediatamente visitato dal pediatra nei locali del pronto soccorso ed assistito da un rianimatore, come avviene per gli adulti”. “Quanto agli interventi di pronto soccorso di codice differente – continua – vanno al quarto piano nel giro di sessanta secondi grazie alla nuova organizzazione dell’unità operativa che è in diretto contatto con il pronto soccorso per mezzo di ben tre ascensori che dal piano terra giungono al quarto piano senza soste intermedie”.

“In passato non era così. Per la collocazione anomala dei locali della pediatria rispetto agli ascensori era necessario – ricorda – fare un lungo percorso la cui pericolosità era stata segnalata, più e più volte, dagli stessi operatori della pediatria”. “Un fatto – sottolinea – che Giordano conosce perché gli è stato segnalato nel mese di luglio, quando è venuto al Moscati con la commissione trasparenza. In quella occasione gli fu prospettata la nuova attuale organizzazione che condivise”.

“Naturalmente – prosegue il primario – è stata una scelta fatta per sopperire alla carenza di spazi, perché tutti vorremmo avere anche una sezione pediatrica all’interno del pronto soccorso generale, come è stato previsto per l’imminente ristrutturazione degli ambienti”. “Quanto alla collocazione del nido sappia Giordano – continua Perri – che è già tutto pronto per trasferirlo dal quarto al secondo piano in continuità con la ginecologia. Ma perché si realizzi è necessario che ci assegnino il personale”.

“A questo proposito – conclude – mi chiedo e gli chiedo perché non si attiva, per quanto di sua competenza. affinché al Moscati arrivino i medici e i paramedici che mancano in tutte l’unità operative, pediatria compresa?”.

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