Della Valle: “Il sindaco licenzi i suoi 007”

di Redazione

 AVERSA. Il sindaco forse è stanco e ha bisogno di riposo. Lo stress fa brutti scherzi e capisco che la notizia (più o meno falsa) di un blitz al Comune della Guardia di Finanza può essere motivo di tensione.

Mi sfugge il rapporto di causa ed effetto rispetto a quello che è successo ieri. Un quotidiano importante riporta la notizia che al Comune è giunta la Guardia di Finanza ed il sindaco, dopo essersi dichiarato tranquillo sulla questione, non trova di meglio che sputar “tranquillamente” veleno contro tre consiglieri della sua maggioranza, che peraltro neppure frequentano con assiduità la casa comunale. Davvero incomprensibile. Se ci sono stati o ci saranno sperperi di denaro pubblico o fatti poco chiari sarò il primo a sporgere denuncia immediatamente alle autorità competenti.

Se l’Arpac o il dirigente o anche un componente della precedente Amministrazione hanno solo tentato di fare un illecito, invito il Primo cittadino a dirmi quando va in Procura poiché vorrei sottoscrivere con lui la denuncia. Detto questo ci tengo a precisare che sulla questione della bonifica via Rossa sono intervenuto una volta sola ed ho illustrato dei fatti. Ribadivo e ribadisco che sono felice se la città risparmia un solo euro, ma che le dichiarazioni del sindaco erano, a mio parere, fuori luogo per i motivi da me già espressi, credo in modo chiaro e che quindi non ripeterò.

Assicuro che non mi faccio impressionare da comunicati cafoni e sproporzionati rispetto agli argomenti e alle tesi che il sottoscritto ha sollevato in maniera civile e che interverrò ogni volta che riterrò opportuno per la mia città nel rispetto del mio ruolo e su ogni questione amministrativa degna di attenzione. Sono felice di leggere che questa amministrazione non indirà mai una gara senza vagliare bene la congruità dell’importo. Ci sono persone che amano dire cose ovvie e scontate.

Comunque questa dichiarazione mi rende tranquillo e sereno. Non mi sono mai definito un esperto (non lo sono) ma questo passaggio, unitamente alle solite attività d’oro che di tanto in tanto vengono addebitate al sottoscritto (questa volta è toccato ai paletti), è stato utile per capire chi ha ispirato questo velenoso ed ingiurioso comunicato. L’evergreen della politica (con la p minuscola) aversana ha colpito ancora.Ho la spiacevole impressione che il sindaco parli per “sentito dire” e vorrei dargli un suggerimento: licenzi i suoi 007. Non gli danno notizie giuste.

Ringrazio il sindaco per il suggerimento sulle interrogazioni, anche se non avevo certo bisogno dell’imbeccata. Valuterò di volta in volta se e quando ricorrere a tale strumento.Mi ha poi fatto piacere apprendere la “non notizia” che il Sindaco di una città mandi sempre alla Procura della Repubblica gli atti relativi ad azioni che non hanno, il ‘sapore pieno’ della liceità e legittimità. Più che normale direi…

Tutti in Italia siamo tenuti a farlo in modo particolare chi riveste una carica pubblica. Per quanto mi riguarda, se vengo a conoscenza di qualche comportamento poco chiaro non perderò certamente del tempo a fare tiritera sui giornali. Prima vado a denunciare e poi, casomai, lo dico alla stampa. Per quel che riguarda i vecchi lavori fatti con i cd cottimi fiduciari relativi alla delega di mia competenza, quando rivestivo la carica di assessore, posso dire di dormire sonni tranquilli.

Il sindaco si riferisce, forse ad altre deleghe come già gli ho spiegato in privato. Da quel che leggo oggi mi sembra ci sia qualche cosa che non quadra. Verificheremo come sempre. Non è una novità, per me e i miei due amici, essere indicati come quelli che si ostinato a controllare con ossessiva attenzione tutte le questioni che riguardano l’Ente, ne ci fa impressione questo tentativo di delegittimazione del nostro diritto-dovere di controllo. Questo gioco non è riuscito nei 10 anni precedenti, quando tra l’altro Sagliocco determinava ad Aversa, e non riuscirà adesso. ll termine nostalgia quindi è inappropriato per noi e per il nostro modo di agire, perché apparteniamo alla palestra di vita e di politica del Fronte della Gioventù.

Sentiamo nostalgia solo per quel modo di intendere e di far politica. Sono sicuro che anche uno sprovveduto facendo un rapporto tra le somme spese negli ultimi 10 mesi, considerando le ristrettezze di Bilancio che purtroppo ci sono, rispetto a quelle spese qualche anno fa, quando la situazione economica dell’Ente non era così difficile, potrà rendersi conto che non c’è proporzione. Per quanto riguarda la mia posizione e la personale collocazione politica non può deciderla certamente il sindaco. E’ un affare che non gli compete.

Sono e resto del Pdl e nel mio piccolo lotterò per migliorarlo. Infine, ci tengo a dire, anche se mi dispiace tantissimo, che non posso fare a meno di far verificare ad un avvocato se ci sono gli estremi per una querela.

Il consigliere comunale Pdl Gino della Valle

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