15enne ucciso, Sagliocco: “Sulla sicurezza siamo al lavoro da mesi”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Non abbiamo aspettato eventi dolorosi come quest’ultimo per attivarci. Lo stiamo facendo da sei mesi”.

Giuseppe Sagliocco, sindaco della città normanna da maggio scorso, sin dal primo momento ha cercato di fare della legalità e della sicurezza il proprio cavallo di battaglia, tanto da meritarsi anche l’appellativo di “sindaco sceriffo” con la pronta controreplica: “Se sceriffo vuole dire far rispettare la legalità e garantire la sicurezza dei cittadini, allora chiamatemi anche sindaco-sceriffo”.

“Come i dati anagrafici delle persone coinvolte indicano chiaramente – dichiara il primo cittadino – Aversa ha la sola colpa di fare da punto di aggregazione dei giovani non solo dell’Agro Aversano, ma anche di moltissimi comuni dell’hinterland settentrionale partenopeo. Premesso questo, l’amministrazione sul piano operativo ha fatto, anche grazie all’appoggio incondizionato sul tema da parte del prefetto e del questore di Caserta, già quanto era nelle proprie possibilità senza aspettare eventi così strazianti che, anche se non toccano un nostro concittadino, non possono non colpirci soprattutto sul piano umano. Non è possibile che si muoia a 15 anni in questo modo assurdo”.

“Aversa – continua Sagliocco – ha una particolare conformazione e già di suo ha una densità di seimila abitanti per kmq a fronte di una media provinciale di trecento. Alla nostra già difficile situazione di mobilità dobbiamo aggiungere la presenza in città, durante la settimana, di almeno altri 20mila studenti provenienti dai paesi vicini per frequentare non solo gli istituti superiori, ma anche le due facoltà universitarie. Siamo in molti. Spesso non ci si riesce a muovere nelle strade della movida e allora basta un nulla per far scoppiare la tragedia. Una situazione che, temo, possa giungere al suo culmine critico con l’avvicinarsi della stagione estiva”.

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Ed allora come pensa di cercare di arginare i pericoli? “E’ dallo scorso mese di luglio che stiamo lavorando gomito a gomito con le altre forze dell’ordine, polizia, carabinieri e guardia di finanza, mettendo in campo anche la nostra polizia municipale per evitare che possano verificarsi episodi come quello dell’altra sera e assicurare tranquillità ai cittadini residenti nelle zone calde della movida. Pensi che qualche sera fa anche il vescovo Spinillo ha trovato serie difficoltà per rincasare, trovandosi il vescovado in una delle zone più frequentate dai giovani soprattutto nelle serate che vanno dal venerdì alla domenica”.

Cosa avete fatto e cosa state attivando? “Alcune zone della movida le abbiamo sbloccate come quella di via Seggio, piazza Normanna e dintorni. Qui abbiamo dato vita a zone a traffico limitato e garantito, sino ad oggi, la presenza dei vigili in strada sino a mezzanotte. In questa settimana, come avete già riportato nei giorni scorsi, sarà garantita la presenza in strada, grazie alla loro sensibilità, degli agenti di polizia municipale sino alle 2,30, mentre i locali potranno diffondere musica all’esterno sino a mezzanotte e chiudere definitivamente alle 2”.

Qualcuno lamenta la mancanza di controlli effettivi. “Controlli sono effettuati quotidianamente. Ne sono testimonianza i diversi provvedimenti sanzionatori o di chiusura di alcuni locali di moda della movida che non rispettano gli orari di chiusura o invadono il suolo pubblico con le loro strutture”.

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