15enne ucciso, due le coltellate inferte. Interrogato cugino del presunto killer

di Nicola Rosselli

Emanuele Di CaterinoAVERSA. Sono state due le coltellate inferte ad Emanuele Di Caterino, il ragazzo di 15 anni ucciso domenica sera ad Aversa, nel corso di una lite per futili motivi.

Il medico legale che ha eseguito l’esame autoptico presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Napoli, e non di Caserta, a causa della competenza del tribunale dei minori partenopeo, ha anche accertato che a colpire alla spalla sinistra e, quasi certamente mentre cercava di fuggire, successivamente al petto in maniera mortale, è stato un coltello dalla lama di circa 10 centimetri. Subito dopo la salma è stata messa a disposizione della famiglia ed è probabile che sin dalle prime ore del pomeriggio di mercoledì giunga a San Cipriano d’Aversa.

Intanto,si tiene l’interrogatorio di A.V., il giovane di 17 anni, di San Marcellino, per il quale si prospetta la convalida dell’arresto. I carabinieri attendono anche di conoscere qualcosa in più su quella tragica serata. Al momento, i militari del reparto territoriale di Aversa confermano che A.V., sino a poco prima della lite era in compagnia di un coetaneo. Non lo dicono, ma dovrebbe trattarsi di un cugino, anch’egli di San Marcellino. Ai militari, dai quali è stato già ascoltato, avrebbe dichiarato che il gruppo di ragazzi aveva dileggiato a lungo A.V. fino a giungere ad una lite nel corso della quale quest’ultimo avrebbe avuto la peggio.

I funerali di Emanuele saranno celebrati giovedì mattina, alle 11, a San Cipriano d’Aversa, nella parrocchia di Santa Croce, in piazza Marconi.

Intanto, il commissario prefettizio del comune di SanCipriano,Gabriella D’Orso, ha deciso di non disporre il lutto cittadino così come richiesto in particolare dal responsabile del presidio di Libera e del ristorante sociale Nco Peppe Pagano. “Non sussistono i presupposti di legge”, ha affermato il commissario. E’ stata invece inviata una circolare alle scuole comunali affinché “gli studenti osservino un minuto di raccoglimento in concomitanza con le esequie”. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto il commissario prefettizio – organizzeremo una giornata di riflessione nelle scuole coinvolgendo però anche i genitori”.

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