L’amministrazione e i ragazzi dello Scientifico in marcia per Don Diana

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. Per tenere vivo il ricordo e non rendere vano il sacrificio delle tante vittime innocenti della camorra e, in primis, per rendere omaggio a don Peppe Diana

… nel giorno del suo onomastico, l’amministrazione comunale di Trentola Ducenta su impulso degli alunni e del corpo docente della locale sezione staccata del Liceo Scientifico, ha organizzato una “Giornata della Legalità” cominciata con una marcia per le strade cittadine, partita dalla sede del Liceo Scientifico e conclusasi nella Sala consiliare, e continuata con una serie di rappresentazioni e letture di testi e poesie composte dai giovani alunni dello Scientifico.

Una sala consiliare gremita di studenti e cittadini ha fatto da cornice alla manifestazione, che ha visto tra l’altro la partecipazione del sindaco Michele Griffo, che ha guidato il corteo per le strade cittadine, del presidente del Consiglio comunale Alfonso Eramo, dell’assessore Amedeo Grassia, dei consiglieri Pagano, Pellegrino e di tanti altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale.

A dare il benvenuto al Corpo docente ed agli alunni sono stati Griffo ed Eramo che hanno sottolineato l’importanza di esporre sempre e comunque le proprie idee e di combattere per migliorare la società in cui viviamo, di prendere ad esempio don Peppe Diana e quanti come lui hanno lottato per cercare di assicurare a tutti un futuro migliore, dove soprusi, illegalità e prevaricazioni siano banditi. In particolare Griffo ha ricordato che, nelle nostre zone “soltanto una sparuta minoranza è dedita ad attività illecite e criminali mentre la stragrande maggioranza della popolazione è operosa, sana e onesta.

“Dobbiamo scrollarci di dosso – ha insistito Griffo – l’etichetta di camorristi che nell’immaginario collettivo accomuna quanti vivono nelle nostre zone. Trentola Ducenta, Casal di Principe, Aversa, tutto l’agro aversano e, direi, tutta la Campania – ha aggiunto Griffo – hanno potenzialità enormi e sono popolate da cittadini che quotidianamente vivono onestamente e con rettitudine”.

“Deve finire – ha concluso Griffo – anche quella che potremo definire una forma di masochismo secondo la quale siamo portati noi stessi ad amplificare ed enfatizzare gli episodi criminali che normalmente accadono anche da altre parti senza che per questo siano ingigantiti attraverso la cassa di risonanza costituita dai media. Un plauso va alla Magistratura ed alle forze dell’ordine che operano sul territorio per garantire la nostra sicurezza e l’affermazione della Giustizia”.

Nel corso della manifestazione gli alunni dello Scientifico hanno dato vita ad una serie di rappresentazioni, anche teatrali, ed alla declamazione di poesie e versi, anche in latino, sulla legalità. Molto significativo e pregnante lo scritto, redatto dagli alunni della prima D, in cui è stato descritto perfettamente il “sistema” della raccomandazione, “modello di vita” dalle nostre parti e non solo.

Al termine della manifestazione è intervenuto anche Antonio Trillicoso, autore del libro “Io Casalese”, un testo che racconta l’altra faccia della medaglia della terra di Gomorra, quella della gente onesta, che respinge con forza l’etichetta di camorrista e che, quotidianamente affronta le difficoltà di questa terra senza per questo perdere la speranza. Trillocoso ha elogiato l’iniziativa dell’Amministrazione comunale e del Liceo Scientifico apprezzando principalmente il coraggio di organizzare una manifestazione ed una marcia contro la camorra.

“E’ facile amministrare – ha affermato Trillicoso – in una realtà del nord dove tutto fila liscio come l’olio e tutto segue un normale iter fatto di legalità e di rispetto delle regole. Altro è gridare ad alta voce e con forza, nelle nostre zone, la nostra avversione alla camorra ed a tutte le forme di illegalità. Noi oggi abbiamo lanciato un sasso in uno stagno e qualcosa comincia a muoversi. Se vogliamo cambiare la nostra società dobbiamo combattere tutti insieme e no delegare ad altri la difesa dei nostri diritti”.

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