Rifondazione: “La maggioranza pensi ai roghi tossici”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. “Nella vita degli imperatori c’è un momento, che segue all’orgoglio per l’ampiezza dei territori che ha conquistato, la malinconia di sapere che presto rinunceranno a conoscerli e a comprenderli.

E’ il momento in cui si scopre che quest’impero che ci era sembrato la somma di tutte le meraviglie è uno sfacelo senza fine né forma,che la sua corruzione è troppo incancrenita…”. “Le città invisibili”.

Ecco il punto da cui partiamo, noi del collettivo, per analizzare la fase politica, alla luce dell’ennesima presa in giro della nostra amministrazione che nella sua immobilità ha partorito un patto che, oltre ad essere inattuabile, ci propina nei dieci punti un programma vecchio di 10 anni, insomma una musica già ascoltata nelle ultime propagande elettorali.

Dieci punti che sono la prova lampante,chiara,che il nostro sindaco e tutta l’amministrazione non comprendono,o meglio non vogliono comprendere,lo sfacelo senza fine né forma in cui siamo costretti a sopravvivere. Non comprendono le reali esigenze di un popolo che sopravvive tra veleni e rifiuti in attesa di un destino che non ha scelto!

Alla nostra amministrazione non sono bastate le denunce, le documentazioni fotografiche, i convegni sul grave problema dei roghi e dello sversamento illegale dei rifiuti tossici, a fargli aprire gli occhi.

Non c’è volontà politica né senso civico per tentare, almeno, una soluzione a questa tragedia. E, intanto, mentre i casi di tumore aumentano, mentre inermi assistiamo alla morte dei nostri figli, l’amministrazione privilegia lavorare freneticamente per risolvere i problemi dei soliti affaristi, di quelli che per il vile denaro ha speculato e devastato il nostro territorio. Si preferisce, pertanto, il benessere di pochi privilegiati al diritto alla salute della collettività.

Siamo stanchi di dover piegare la testa davanti alla logica affarista dei poteri forti, alla logica prepotente dei camorristi! Siamo stanchi di dover continuamente vivere nell’ansia e nella paura di dover affrontare, impotenti, patologie che ci consumano moralmente e fisicamente!

Siamo stanchi di dover vedere svendere il futuro dei nostri figli per arricchire i patrimoni di pochi criminali,di camorristi che preferiscono barattare il nostro diritto ad una vita sana per il mero capitale! Allora ci chiediamo: perché nei dieci punti programmatici non c’è nessuna voce che richiami la salvaguardia dell’ambiente?

Perché non c’è nessuna voce che affronti il problema degli sversamenti tossici e industriali? Perché non c’è nessuna voce che affronti il problema delle bonifiche? Basta! Noi di Rifondazione Comunista siamo convinti che si può e si deve cambiare il destino a cui stiamo andando incontro,attraverso una seria politica ambientale.

L’ambiente, il degrado delle nostre terre devono essere la priorità su cui concentrare le nostre risorse economiche e morali,proponiamo l’inserimento di una voce nel bilancio comunale destinata alla salvaguardia ambientale del nostro territorio.

E facciamo appello, infine, a tutte le forze politiche e all’amministrazione comunale ortese ad intraprendere una seria posizione tesa alla tutela dell’ambiente, il quale deve essere al centro di ogni programma politico,convinti che su questo tema si debba creare una sinergia, senza personalismi né divergenze poltiche, che lavori per una soluzione che riguarda la salute collettiva.

Rifondazione Comunista – “Collettivo Lulù” – Orta di Atella

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