Pd, il documento dell’assemblea ortese

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Riceviamo e pubblichiamo il documento congressuale del Pd di Orta di Atella.

IDENTITA’ POLITICA

Il Pd , a livello nazionale, dopo i risultati delle Elezioni ha una posizione delicata: deve prendere iniziativa di formare un governo, deve dare risposte urgenti alla gente che , in parte, lo ha penalizzato facendo altre opzioni di voto. Il Pd ha l’urgenza di stare vicino ai bisogni dei cittadini e, contrastando ogni populismo, realizzare gli obiettivi di sviluppo per i lavoratori: tassazione giusta ma equa nei pesi fiscali,difesa dei diritti civili, sviluppo delle grandi opere salvaguardando l’ambiente, alleanze possibili con movimenti (vedi M5s) e Partiti progressisti e convinti europeisti.
Il Circolo Pd ad Orta ha assunto, fin dalla sua organizzazione,impegno di lotta democratica all’inefficiente governo locale. Ha scelto la moralità, la trasparenza, ha fatto un rinnovamento deciso, operando una distinzione tra chi mirava ad una aggregazione di convenienza con il potere e chi si impegnava per cambiarlo. Questo cambiamento deve continuare e deve aprirsi a quanti convergono su obiettivi programmatici comuni, considerato anche la svolta epocale dei Partiti e l’apparire nello scenario politico di spontanee forze di rivolta civica (come M5S). Operare cioè un “sistema” di uomini di buona volontà (partiti, associazioni e società civile) che vogliano la democrazia vera, il governo per il popolo, il bene di Orta.

Quindi il Pd, pur nella sua specificità, si pone come Linea Politica e metodologica:

1) opposizione all’attuale governo cittadino e realizzazione della stessa con azioni e documenti pubblici che denuncino le anomalie,le irregolarità, l’antidemocraticità dell’attuale esecutivo comunale.
2) denuncia in Consiglio Comunale e in paese (con metodo e interventi rigorosi, fermi ma non volgari)di tutte le pratiche distorte, illegittime e contrarie all’interesse della gente, messe in atto dall’Amministrazione (tali azioni devono essere congiunte tra il Direttivo e i Consiglieri che rappresentano il Partito in tale sede ma sono l’espressione, sempre, dei deliberati e della linea politica del Direttivo e quindi del Pd. La metodologia di denuncia (interventi diretti, manifesti, pubblici comizi) avvenga in termini di produzione di documenti, di proposte in forma scritta deliberate dal Partito e sempre con interventi formalmente corretti che devono prevenire volgarità, risse, svilimento dell’assise consiliare e allontanamento del popolo dalla partecipazione alla vita politica; invece i comportamenti ,che sappiamo essere consoni e sempre adottati dall’attuale sindaco di questo paese, per lui sono un’arma di ricatto politico e di clientelismo, per i Partiti seri diventano un boomerang che potrebbe allontanare la gente dalla partecipazione.

3) mettere in atto azioni pubbliche, sempre deliberate dal Direttivo, che informi, aggiorni, indirizzi la gente a riflettere su ciò che si sta facendo o non facendo nel paese.

4) Realizzare eventi culturali, sociali e farli conoscere anche tramite articoli di giornale,internet e quanto altro serva alla diffusione. Tenere continuo contatto con la Segreteria provinciale, regionale ecc. dove auspichiamo avere nostri delegati e richiedere a tali organismi compartecipazione agli oneri finanziari che sostiene la Sezione.

5) Organizzare e mettere in atto eventi ed azioni sociali e culturali che diano visibilità e presenza nel territorio al Pd, come volontariato di guardie ambientali per il monitoraggio dei danni del territorio, denuncia di abusi e prevenzione di illeciti ambientali.

OBIETTIVI DEL CIRCOLO

– Affermazione e presenza nel territorio di un Circolo attivo, compatto e coerente con i bisogni della società.

-Sollecitare una dialettica politica tra i Partiti, finalizzata alla condivisione di comuni obiettivi sociali ed amministrativi.

-Facilitare la più ampia partecipazione sociale ai problemi del paese, facendo leva su responsabilità, autonomia, libertà.

-Impegnarsi ad aggregare la società, i movimenti , le associazioni e i Partiti che credono nella libertà, dignità, bene comune, solidarietà, legalità.

– Promuovere la Cultura e facilitarne l’esercizio con ogni atto o manifestazione opportuni.

– Impegnarsi per la realizzazione di servizi primari quali strutture scolastiche, sanitarie, sociali e di assistenza alle fasce deboli.

METODOLOGIA DEL CIRCOLO
Il Circolo Pd si pone, ad Orta , l’obiettivo di realizzare un governo ( alternativo all’attuale ) che dia, quanto prima ,risposte a tutti i gravosi problemi peggiorati negli ultimi anni e che ,di seguito, si esporranno, pur nelle linee di massima. Ciò presuppone che Il nostro Partito non deve dare adito a fantasiose convinzioni all’esterno che esso sia una precaria sommatoria di componenti . Il Partito deve essere coeso e compatto, pur con confronti di visioni parimenti democratiche. Condivisione,coesione e trasparenza, in primis tra Segreteria e Gruppo Consiliare. Le competenze e le responsabilità sono caratteristiche che ognuno deve esercitare( ciascuno per il suo), con gli altri, senza qualsivoglia discriminazione.

IL CONGRESSO

Il Congresso è occasione di crescita interna e partecipazione di continuità della linea politica all’esterno che vanno, però, di pari passi con un lavoro teso ad organizzare gli Organi di governo del Circolo. Tali Organi devono essere una sinergia tra tutte le risorse disponibili, nel contesto dell’Assemblea degli iscritti . Da tale assemblea devono scaturire le deliberazioni in ordine alla composizione del Direttivo e delle cariche di responsabilità operative nel Partito. Il Segretario scaturirà dalla indicazione dell’Assemblea, tra chi si rende disponibile alla carica, se ciò avvenisse per unanimità. Diversamente sarà l’Assemblea a determinarlo con voto segreto espresso verso la rosa dei candidati accertati. Nella prima votazione sarà richiesta la maggioranza assoluta delle preferenze dei votanti, nella seconda votazione segreta, è nominato Segretario chi prenderà la maggioranza relativa dei voti.

Il Segretario rappresenterà il Pd a tutti i livelli, sarà l’espressione autentica ed appassionata della linea politica e programmatica nonché il garante che tutte le azioni del Circolo e dei suoi componenti, siano finalizzati alla crescita ed al successo politico del Partito e alla realizzazione degli obiettivi. Il Segretario, pertanto, ha la responsabilità che tutti i processi siano indirizzati al progetto politico adottato e che tali processi siano partecipati a quanti, della società civile, delle Associazioni o dei Partiti, ne condividano le finalità. Lo stesso Segretario è custode della linea politica che va realizzata con una sintesi tra il lavoro del passato e l’acquisizione degli arricchimenti di innovazione e nuove energie, ( tutte da valorizzare )siano esse interne o esterne all’organigramma del Partito. Il Segretario sia al di sopra delle parti, abbia disponibilità alla presenza in ogni luogo politico-sociale ,eserciti con esperienza e comunicazione efficace i processi reali del piccolo come del grande contesto.

Il Segretario, che segue le linee tracciate dal Congresso, nella sua autonomia di azione (se essa è finalizzata all’interesse del Pd )non può essere censurato o sanzionato . Può essere, invece, soggetto a sfiducia (da parte del Direttivo) per gravi inadempienze e fatti contrari al Partito. Il Segretario è garante che il lavoro del Direttivo, pur nella dialettica interna, sia sempre esplicito e trasparente come chiare siano le strategie operative sia in ambito amministrativo che nel sociale. Il Direttivo, eletto sempre dall’Assemblea, è il cuore del Partito e come tale deve essere operativo, organizzato in gruppi di lavoro, ovvero Commissioni con compiti specifici ; compreso uno specifico gruppo di “giovani del Pd”. L’incaricato del gruppo o dell’attività riunisce autonomamente il team di ambito per organizzare e ne riferisce al Segretario. Se l’incaricato, una o più volte, non espleta il suo compito viene esonerato dal Segretario che provvede a sostituirlo.

Ipotesi Commissioni:

1) Cultura, scuola, associazionismo.

2) Monitoraggio delibere ed attività dell’Ente locale,relativamente a trasparenza,etica, legalità.

3) Politiche sociali, sport e ed attività pro-loco.

4) Organizzazione presenza del Partito nel paese, nel territorio.

5) Lavori pubblici, urbanistica, ambiente e qualità della vita.

6) Gruppo dei giovani PD che partecipano a pieno titolo al Direttivo e si occupano delle problematiche che essi ritengano essere più prossime al mondo giovanile.

PROPOSTE

E’ doveroso, nel procedere verso la designazione del Segretario, ringraziare ( in primis ) la uscente Segretaria Antonietta Adamo (che ha svolto già due mandati), il reggente Domenico Iovinella che ha sostenuto il Pd in un momento di transizione difficile, quanti hanno lavorato per il successo del Pd.

E’ d’obbligo ,dopo l’approvazione di tale documento congressuale generale con il relativo programma politico allegato,

procedere:

All’acquisizione della volontà assembleare di:

1) indicare all’unanimita gli organismi dirigenti.

oppure

2) procedere per votazioni, viste le candidature.

In questo secondo caso si ascoltano le mozioni, relative ai candidati.

In linea indicativa ,si propone la composizione di un Direttivo di non più di 15 membri, di tale numero siano comprensivi due segretari; un segretario verbalizzante e un segretario amministrativo. Si da facoltà al Segretario eletto di nominarsi un Vicesegretario di Partito. Il segretario amministrativo ha il compito di reperire e gestire le risorse economiche funzionali alle spese di esercizio del Circolo. Tali risorse si ipotizzano derivanti da: quota associativa obbligatoria per tutto il Direttivo,quota minima per tutti gli iscritti (da stabilire), risorse dai Consiglieri provinciali, regionali e deputati del Pd, risorse da attività di promozione di lotterie, fiere o altre che il Circolo saprà reperire, risorse da eventuali donazioni.
I componenti del Direttivo che non regolarizzano il contributo economico sono segnalati al Comitato dei probiviri. Oltre il numero detto del Direttivo, viene nominato il presidente del Circolo. Una figura non formale perché può rappresentare il Partito ai vari livelli istituzionali a cui partecipa ( in forma consultiva) con o in vece del Segretario. Ha il diritto di intervenire a tutti gli organi di governo con pieno diritto di voto.

Il Segretario risponde personalmente delle azioni amministrative dei Consiglieri comunali ed essi concordano ,sempre, le loro azioni di governo o di opposizione amministrativa con il Segretario, con il Direttivo, pur nella loro autonomia delle modalità strategiche in Consiglio comunale. Il Segretario svolge il suo ruolo con autonomia di tempi e di organizzazione personale, ma, (tranne eccezionali contingenze) è tenuto a convocare il Direttivo e/o l’Assemblea in forma scritta da far pervenire ai componenti con agevole anticipo.
L’Assemblea venga convocata non meno di una ogni quadrimestre, ovvero quando necessita sentire tutti gli iscritti. La convocazione degli Organi di Partito avvenga in prima e seconda ; all’orario della seconda convocazione si proceda alla discussione con i soli presenti (sempre che ci sia almeno un numero di tre, come avviene secondo legge). Il luogo di ogni discussione sia nel Direttivo e negli Organi statutari, dove i presenti in numero legale deliberano e decidono anche per gli assenti. Si ribadisce che le assenze reiterate (tre) negli organi detti, senza giustificata motivazione, sono riportate al Comitato dei probiviri per la valutazione politica conseguente.

Il Segretario che sarà eletto provvederà, anche, a nominare un team di tre dirigenti (dal Direttivo) che avranno il compito di dotare il Partito anche di uno specifico Regolamento interno da approvare, non oltre sessanta giorni dalla celebrazione del Congresso.
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