“La Giovane Voce” mette radici a Orta e Sant’Arpino

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. È una settimana davvero importante per l’associazione politico culturale “La Giovane Voce” che, in un sol colpo, inizia un’espansione che, a detta dei suoi esponenti, non avrà limiti, e che inizia con il radicamento a Orta di Atella e Sant’Arpino, nonché della già presente sezione di Succivo.

“È passato oramai qualche anno da quando con una grande passione verso la politica e un forte desiderio di contribuire alla costruzione di un futuro migliore per le nuove generazioni, fondammo ‘La Giovane Voce”’, ha raccontato il presidente Aniello Tessitore durante l’inaugurazione delle nuove sedi a Orta di Atella e Sant’Arpino – Circa due anni di impegno costante e tanto lavoro hanno fatto si che la stessa diventasse in poco tempo una delle associazioni politico-culturale più attiva sul territorio succivese vantando un folto gruppo di ragazzi tra i quali: Salvatore Capuano, Giuseppe Colella, Antonio Merolese, Umberto Esposito Marroccella e Nicola Della Volpe. Tante le attività portate avanti e moltissime le collaborazioni con associazioni e partiti presenti sul territorio ma soprattutto ancora tante iniziative in cantiere pronte a partire. Ed è per questo che oggi con grande orgoglio siamo fieri di annunciare l’apertura delle sedi a Orta e Sant’Arpino, un passo verso la crescita che ci permetterà insieme di puntare ad obbiettivi sempre più importanti e provare a realizzare un sogno che circa due anni fa sembrava irraggiungibile”.

Tessitore augura ai due nuovi coordinatori i della Giovane Voce di Orta di Atella, Vincenzo Moccia, e Sant’Arpino, Gennaro D’Ambra, “di ricevere le stesse gratificazioni che il popolo succivese ha a noi riservato con la sicurezza che le loro capacità e competenze siano le migliori nel servizio di rappresentanza di noi giovani”.

Dal canto suo, il coordinatore ortese Moccia ha commentato: “Oggi viviamo un periodo dove sempre più giovani si allontano dalla vita attiva delle nostre terre, ma al tempo stesso viviamo un periodo dove la voglia di cambiamento nei giovani cresce in maniera spropositata. In un discorso al popolo americano il presidente John Fitzgerald Kennedy esortava la propria popolazione ad essere parte attività della crescita americana dicendo: ‘Non chiederti cosa può fare per te il tuo paese, ma cosa puoi fare tu per il tuo paese’; ed è alla stessa domanda che noi giovani oggi siamo chiamati a rispondere, ed è con questo spirito che dobbiamo riprenderci in mano le scelte che riguardano il nostro futuro. Forti di una collaborazione consolidata tra i giovani dei tre comuni, tante saranno le idee da portare avanti e realizzare per una crescita graduale e collettiva di quelli che un tempo erano i tre comuni più invidiati dell’agro aversano. Progetti seri e completamente concepiti nella logica del risparmio e della crescita sociale per paesi con in questa fase fanno fatica a risollevarsi. Noi della Giovane Voce siamo pronti a fare la nostra parte, siamo pronti a lavorare ed assumerci responsabilità serie per ricostruirci un futuro degno delle nostre ambizioni, con la certezza che i tanti giovani che si sono lanciati con grande entusiasmo fin da subito in questa nuova avventura che così come ricordava il mio collega Tessitore compie passi da gigante superando ostacoli insormontabili solo grazie alla forze delle proprie idee”.

Del coordinamento ortese fanno parte, tra gli altri, Giuseppe Di Lorenzo, Pasquale Sorvillo, Salvatore Galante, Nando D’Ambrosio, Francesco Garofalo, Raffaele De Micco, che invitano a partecipare “tutti coloro che si ritrovano nelle nostre idee e che vogliono prendere parte a questa nuova realtà, che avrà come quartier generale la sede in Piazza Pertini”.

“Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto”. Ha iniziato con un aforisma di Albert Einstein, il coordinatore della Giovane Voce Sant’Arpino, Gennaro D’Ambra, che ha aggiunto: “In questa frase è racchiusa l’essenza della nascita della nostra associazione, un’associazione apartitica aperta al dialogo e alla collaborazione per la buona riuscita dei tanti progetti che metterà in essere. La volontà di costituire La Giovane Voce anche nel territorio santarpinese sta nella voglia di dare finalmente spazio ai tanti giovani che si mantengono distanti dalla vita attiva dei nostri paesi, le cui capacità sono indispensabili per puntare ad un innovamento dei comuni atellani. La nostra forza sarà quella di poter contare su una rete che si sta propagando sul molti comuni adiacenti, che come noi sono ricchi di una materia prima che pochi vedono, i giovani, sempre più dimenticati o quanto meno relegati a ruoli secondari”.

D’Ambra ha ringraziato la rappresentanza dei giovani che ha sposato fin da subito il percorso dell’associazione: Riccardo Belardo, Giovanni Parolisi, Andrea Del Prete, Antonio Esposito Marroccella “e tutti quelli – sottolinea il coordinatore santarpinese – che si sentiranno di voler far qualcosa per il loro paese, condividendo i nostri ideali quali la sincerità e l’indipendenza da tutto e tutti”.E ha precisato che sarà fin da subito operativa la sede dell’associazione in piazza Umberto I, chiudendo una fase preparatoria a quella che sembra l’inizio di rapida e forte espansione dell’associazione che, stando alle indiscrezioni, riserverà a breve delle belle sorprese. Prossimo obiettivo: arrivare in tutti i comuni dell’agro aversano prima e dell’intera provincia.

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