La Bussola: “Ritorniamo alla normalità”

di Redazione

 LUSCIANO. I membri dell’associazione culturale “La Bussola”, guidata da Luciano Dell’Aversano Orabona e del movimento “Terra Nostra”, coordinato da Luigi Abate, …

… hanno organizzato un convegno aperto a tutti, apartitico, al fine di dare un contributo in modo diretto e attivo alla vita politica di Lusciano, contribuendo al suo rinnovamento attraverso la presentazione di nuove idee, “con la consapevolezza – spiegano i promotori – che, in un momento di crisi di rappresentatività della “politica” luscianese, nessuno, può decidere di restare alla finestra a guardare, ma tutti, dobbiamo contribuire a rendere più vivibile la nostra amata Lusciano. Durante la discussione, ai presenti, è stato invocato di munirsi di coraggio, responsabilità e rispetto verso se stessi e verso le proprie famiglie, verso un’intera comunità bisogna aprirsi al rinnovamento”.

“Il rinnovamento – commentano – non è il solito cambio di casacca o il solito voler occupare la ‘poltrona’. Il rinnovamento che sogniamo, è un nuovo modo di fare e di pensare della Politica; quella con la ‘P’ maiuscola e che presenta, un modello ideologico che terrà conto di nuove idee, degli interessi di tutti con un programma a ‘misura d’uomo’” e non, come cultura, ai grandi progetti, con la speranza, di riportare il paese alla normalità e alla conquista della propria dignità, per poter restituire l’orgoglio di poter dire: ‘Siamo luscianesi’. Ai tanti giovani presenti in sala, è stato lanciato un incoraggiamento, in un momento di crisi della politica, di non perdere la fiducia senza dare una discontinuità al vecchio e, in merito, è stato suggerito di raccogliere dalle persone più avanti negli anni la saggezza, le giuste esperienze. Insomma, il meglio e con quel meglio recuperato mettere da parte quella parte di giovani politici ammuffiti, ormai, nonostante la giovane età ma, da tempo in politica, si sono attaccati ad un vecchio e sbagliato modo di pensare non più a passi col tempo. Inoltre, di dedicarsi alla politica con coraggio, entusiasmo, tempo, lealtà, libertà, perché se fatta con questo intendo, essa, è una passione bella, allora, vale la pena farla”.

Da entrambi, i sodalizi, è stato evidenziato “lo stallo in cui, grazie alla ‘cattiva’ politica, il paese vive. I disservizi sono numerosi dalla raccolta dei rifiuti, la viabilità, la vivibilità, la scarsa illuminazione pubblica e in alcune zone come il parco Emini2 è spenta; l’assenza di nomi di strada (come la toponomastica del parco Emini), il cimitero, parchi abbandonati, muri sporchi e offesi da affissioni abusive, strade come un colabrodo, marciapiedi impercorribili, senza dimenticare, la scuola, la culla della cultura, come il plesso della scuola statale elementare in via Boccaccio che si presenta strutturalmente in pessime condizione”. Vari gli interventi fatti dalla platea, condividendo lo spirito dell’evento e incoraggiando l’organizzazione a non fermarsi.

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