Terremoto, la terra trema a Castelgandolfo, Appenino bolognese e in Sicilia

di Redazione

 ROMA. Una scossa di magnitudo 3,1 è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 3,48, nella notte tra sabato e domenica, sull’appennino bolognese.

Il sisma,che ha interessato i comuni di Castel del Rio (Bologna) e Firenzuola (Firenze), è avvenuto ad una profondità di 11,5 chilometri. Alle 3.48, sempre sull’appennino bolognese, l’Ingv ha registrato duenuove scosse alle 4.14di magnitudo 2 (21,9 km di profondità) e alle 4.28 (2,3 a 9,7 km). Un’altra scossa di magnitudo 2 (8,1 km) è stata registrata alle 4.41 tra Piombino e Siena.

La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma “non risultano al momento danni a persone o cose”, si legge in un comunicato. Al comando provinciale dei Vigili del fuoco di Bologna non sono arrivate richieste di intervento.

Anche in Sicilia, alle 23.15 di sabato sera,l’Istituto di Geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnituto 2,7 a 10 chilometri di profondità nel Golfo di Patti e di Milazzo. In precedenza, alle 15.24 di sabato pomeriggio, si era registrata una scossa di magnitudo 2.6.

Nel pomeriggio di domenica, poi, lieve scossa di terremoto a Roma, in zona Ciampino, alle 14.57. Epicentro del terremoto di magnitudo 2.5 sono stati i Castelli romani. In particolare, il sisma è stato percepito a Castelgandolfo, dove si è trasferito il Papa emerito Benedetto XVI. Nel quartiere Eur alcune persone sono scese in strada. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica, il terremoto è stato localizzato nel distretto della Capitale a una profondità di 10.5 chilometri. Non si sono registrati danni.

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