Ruby, Berlusconi in ospedale. Pm: “Malattia non è impedimento”

di Redazione

Silvio BerlusconiNAPOLI. Nuovo scontro, questa volta sui certificati medici, tra la magistratura e Silvio Berlusconi. I suoi avvocati fanno sapere che l’ex premier è ricoverato al San Raffaele in day hospital per essere sottoposto a “una terapia” per un “grave disturbo alla vista”.

Intanto, però, il pm Ilda Boccassini ha chiesto ai giudici del processo Ruby di respingere l’istanza di rinvio dell’udienza avanzata dall’ex premier ritenendo che i problemi di salute addotti “non sono un legittimo impedimento assoluto”.

Il pm ha parlato di “un’escalation di certificati medici” per far slittare la requisitoria. Nell’opporsi all’istanza dei legali del Cavaliere, la Boccassini ha fatto una breve cronistoria relativa ai fax inoltrati nei giorni scorsi al collegio per rappresentare la richiesta di rinvio. E’ partita dal 6 marzo con un primo fax in cui “viene chiesto il legittimo impedimento perché l’imputato doveva presenziare – ha detto il pm – ad una riunione a Palazzo Grazioli, alle ore 8.30, con all’ordine del giorno analisi del voto, situazione politica” e così via. Dopodiché Boccassini ha spiegato che il giorno dopo è stato fatto pervenire un ulteriore fax in cui viene annullata la richiesta di legittimo impedimento per impegni di partito sostituendola con “un nuovo legittimo impedimento per condizioni di salute dell’imputato Silvio Berlusconi, con allegata documentazione medica firmata dal primario della clinica oculistica del San Raffaele, datata 5 marzo, nella quale si evidenzia un “uveite bilaterale con ‘almeno’ sette giorni di totale riposo e cure a domicilio”.

Il magistrato ha proseguito dicendo che il giorno 6, lo stesso giorno in cui arriva il primo fax, viene rilasciato un ulteriore certificato medico in cui ci sono le controindicazioni nello svolgere “qualsiasi attività che necessità esposizioni a fonti di luce intense. Nel secondo fax – sottolinea il procuratore aggiunto – sparisce la parola ‘almeno'” e “il riposo viene blindato per sette giorni”. Infine viene aggiunta un’ulteriore certificazione nella quale vengono indicate “le gravi conseguenze che può portare tale patologia”.

“Non sono un medico – ha aggiunto Ilda Boccassini – ma tutte le conseguenze” di tale patologia “un medico serio avrebbe dovuto evidenziarle fin da subito. Ciò significa che c’è stata un’escalation di certificati per farsì che l’udienza di oggi non venga svolta”.

Il procuratore aggiunto, che ha affermato di basarsi anche “su una storia pregressa di tale strategia dell’imputato”, ha chiesto quindi che venga respinta l’istanza di legittimo impedimento in quanto non ci sono le condizioni perché venga accolto.

“Non è escluso che il presidente Silvio Berlusconi si trattenga questa notte e domani mattina in ospedale. Ora verrà ricoverato in regime di day hospital”, ha invece fatto sapere il suo medico personale Alberto Zangrillo, all’ospedale San Raffaele.

I legali di Berlusconi hanno inoltre depositato un’istanza di legittimo impedimento per rinviare l’udienza di domani 9 marzo del processo d’appello sul caso Mediaset. Nella richiesta la difesa dell’ex premier chiede il rinvio per motivi di salute a causa della malattia agli occhi.

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