Processo Scazzi, giallo su fuori onda dei giudici

di Mena Grimaldi

 TARANTO. E’ giallo a Taranto per una registrazione audio, un fuori onda dei giudici che si stanno occupando dell’omicidio di Sarah Scazzi, rilanciato lunedì dal Tgcom24.

La registrazione si riferisce a quanto accaduto nell’udienza del 19 marzo scorso, prima che parlasse l’avvocato Franco De Jaco, difensore di Cosima Serrano, madre di Sabrina Misseri, entrambe imputate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona ed occultamento di cadavere.

La telecamere del Tgcom hanno registrato alcuni stralci della conversazione tra il presidente della Corte e il giudice a latere. I due si scambiano impressioni che, secondo la difesa di Misseri, costituiscono un’anticipazione di giudizio.

Ecco le frasi tra i due magistrati secondo quanto diffuso dallo stesso Tgcom24: “Presidente: “certo vorrei sapere, la, le due posizioni sono collegate. Quindi bisogna vedere se si sono coordinati? Coordinati tra loro e se si daranno l’uno addosso all’altro”; giudice latere: “ah, sicuramente”; presidente: “bisogna un pò vedere, no, come imposteranno? Potrebbe essere mors tua vita mea”.

In particolare la frase che ha colpito gli avvocati è quella dove il presidente della corte d’assise, il giudice Cesarina Trunfio, dice: “(Non è che) negheranno in radice”. “A conclusione dell’udienza decideremo che fare e quali eventuali iniziative assumere” afferma, a proposito di questo video, Franco Coppi, uno dei due avvocati che assiste Sabrina Misseri.

Il colloquio fra i due magistrati della corte appare neutro, tuttavia non si esclude che la difesa possa chiedere alla corte stessa chiarimenti sulle frasi oggetto di perplessità negli avvocati o, addirittura, chiedere la ricusazione dei giudici o rimettere il caso alla valutazione della Corte di Cassazione.

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