Partorì in coma, si sveglia e chiede: “Dov’e’ la mia bambina?”

di Redazione

 CATANIA. Ha ripreso la sua attività cognitiva, dopo che i medici hanno sospeso nei suoi confronti l’autosedazione, G.I., la donna di 33 anni che il 16 marzo scorso a Catania in coma aveva partorito una bambina.

Un taglio cesareo, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi, dove era ricoverata per un’emorragia celebrale.

La notizia è pubblicata dal quotidiano La Sicilia. La paziente ha chiesto ai medici cosa le fosse successo e ha chiesto notizie della figlia. “Un passo avanti è stato compiuto – ha detto il primario Sergio Pintaudi – e abbiamo accertato che sotto il profilo cognitivo l’evento emorragico subito dalla paziente non ha dato alcun esito, ma siamo ben lontani dalla soluzione del problema perchè ancora non è stata rimossa la causa che ha determinato l’emorragia celebrale”.

La donna, che era alla 32esima settimana di gestazione, aveva dato alla luce una bambina di 1,530 chilogrammi, che era stata trasferita nel reparto di Neonatologia, dove è sottoposta alle cure, in incubatrice, per immaturi.

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