Papa Francesco: “Non abbiate paura della tenerezza”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Non dobbiamo avere paura della bontà, e neanche della tenerezza. Siate custodi della creazione, dell’altro, dell’ambiente”.

E’ con queste parole, interrotte più volte da un lungo applauso, che Papa Francesco, durante la sua prima omelia, traccia le fondamenta del suo Pontificato.

Un forte richiamo al cuore, il pensiero rivolto ai più deboli e un appello a chi occupa ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale. Il giorno storico dell’intronizzazione del primo Papa gesuita, del primo Papa sudamericano, del primo a chiamarsi Francesco, a richiamato a Roma circa 200 mila persone. Prima della Messa, si è immerso nella folla di piazza San Pietro.

In piedi, su una jeep bianca scoperta si è sporto per salutare i fedeli, è sceso per abbracciare un disabile, ha baciato i bambini. E poi rientrato in Basilica per indossare i paramenti per la cerimonia. Sulla tomba di Pietro gli è stato consegnato il Pallio (la stola di lana con la croce rossa) simbolo del buon pastore el’anello del pescatore che Papa Bergoglio ha voluto rigorosamente d’argento e non in oro.

Con tutti i cardinali concelebranti è poi uscito dalla basilica ed è ricomparso davanti alla folla per celebrare la messa.“Anche oggi davanti a tanti tratti di cielo grigio, abbiamo bisogno di vedere la luce della speranza e di dare noi stessi speranza”, ha sottolineato.

“Odio, invidia e superbia sporcano la vita non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo”.Sono state 130 le delegazioni ufficiali arrivate da tutto il mondo e ricevute da papa Francesco dopo la Messa.

Bergoglio, prima dell’omelia, ha voluto dedicare ancora una volta un pensiero a Joseph Ratzinger proprio nel giorno di San Giuseppe, suo onomastico.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico