Napolitano: “Rammarico per la protesta del Pdl in tribunale”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Napolitano ha ascoltato con grande attenzione le nostre preoccupazioni per i rischi che sta correndo la democrazia italiana”.

Così hanno commentato in una nota Angelino Alfano, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri l’incontro avuto martedì mattina al Colle con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

I deputati del Pdl,che nella giornata di lunedì si erano resi protagonisti di una vistosa manifestazione al palazzo di Giustizia di Milano, per protestare contro quelle che considerano delle prevaricazioni giudiziarie nei confronti di Silvio Berlusconi, avevano detto di confidare in un intervento del capo dello Stato, a cui la costituzione assegna anche la carica di presidente del Consiglio superiore della Magistratura.

Ma su questo, subito dopo l’incontro, il Quirinale ha lanciato una nota di “rammarico” da parte di Napolitano per quanto avvenuto lunedì al Tribunale di Milano. “Il presidente della Repubblica – si legge – ha espresso il suo vivo rammarico per il riaccendersi di tensioni e contrapposizioni tra politica e giustizia. Rammarico, in particolare, per quanto è accaduto ieri ed è sfociato in una manifestazione politica senza precedenti all’interno del palazzo di giustizia di Milano”.

“Il Capo dello Stato – si legge ancora nella nota – nel fare appello a un comune e generale senso di responsabilità perché non appaia messa in questione la libertà di espressione di ogni dissenso‚ l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, ha auspicato un immediato cambiamento del clima venutosi a creare”.

Il Comitato di presidenza del Csm è stato invitato dal capo dello Stato ad un incontro che si terrà alle 18 nel suo studio al Quirinale.

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