Napolitano da’ il via alle consultazioni: venerdi’ il possibile mandato

di Redazione

 ROMA. Il presidente Giorgio Napolitano ha avviato mercoledì mattina le consultazioni per la formazione del nuovo governo che si chiuderanno giovedì sera.

“Con il presidente Napolitano abbiamo raggiunto la concorde determinazione della necessità assoluta di dare un governo al Paese. – ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, al termine di un colloquio di 45 minuti con Napolitano – Quindi si deve iniziare a percorrere tutte le strade per raggiungere questo obiettivo”. Lo stesso concetto è stato ribadito dalla presidentedella CameraLaura Boldrini: “Con il presidente Napolitano – ha detto – abbiamo convenuto che c’è bisogno di un governo il prima possibile, e quindi il presidente esplorerà le strade per arrivare a questo scopo”.

Mercoledì, fra i gruppi principali, l’incontro con Sel di Vendola alle 17, Scelta civica di Mario Monti alle 18. Il 21 marzo sarà la volta dei “big”. Inizierà il Movimento 5 Stelle alle 9.30 con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Alle 10.30 l’appuntamento con i gruppi congiunti di Pdl e Lega ed è una novità che la coalizione si presenti unita dal capo dello Stato. Poi una lunga pausa prima dell’incontro con il Pd giovedì sera alle 18, incontro che concluderà questa tornata di consultazioni. e i partiti più piccoli.

Bersani ha confermato, alla vigilia delle consultazioni, nel corso delle assemblee dei gruppi parlamentari del suo partito, che la sua linea non è cambiata. Dovrebbe perciò chiedere al capo dello Stato di provare a formare un governo sul programma in otto punti illustrato sia prima sia dopo le elezioni. Il centrosinistra dispone di una solida maggioranza alla Camera ma non altrettanto al Senato dove conta 123 parlamentari su una maggioranza di 158. Il leader del Pdl Silvio Berlusconi ha intanto ribadito che senza un governo di larghe intese continuerà la mobilitazione permanente.

SVP: OK A BERSANI. Un governo guidato da Pier Luigi Bersani, e da fare in fretta: lo chiede Richard Theiner, della Svp, salito al Colle per partecipare alle consultazioni. “Il nostro obiettivo èquello di collaborare con un governo che tuteli e promuova le nostre minoranze. Due mesi fa abbiamo fatto un accordo con il Pd, quindi Bersani sarebbe la persona adatta”, ha detto Theiner, parlando a nome dei quattro deputati e tre senatori del suo partito. Il nuovo governo dovrebbe nascere “al più presto ed essere in grado di avviare le riforme necessarie”, e l’Svp si dice pronta a “sostenere tutti gli sforzi” per arrivare a questo scopo.

FRATELLI D’ITALIA: “NO A INCIUCI”. “Non siamo disposti ad inciuci ma a lavorare per il bene del Paese e se ci sarà un Governo di scopo” potremmo votare alcuni provvedimenti ”che fanno parte del nostro programma”. Lo ha detto Guido Crosetto di Fratelli D’Italia ricevuto al Quirinale con il gruppo misto della Camera. “Abbiamo ribadito al presidente la nostra totale disponibilita’ a votare in Parlamento le cose utili per il Paese”, ha aggiunto. Per il gruppo misto ha parlato anche Ricardo Antonio Merlo che rappresenta il Movimento Associativo Italiani all’estero (1 senatore e 3 deputati). “Ho esposto al presidente la necessità di fare un governo perché sono molto preoccupato dell’immagine dell’Italia all’estero”, ha detto Merlo criticando M5S: “Una nuova anomalia che non vuole assumersi responsabilità”.

SERRACCHIANI: “D’ALEMA MENO ADATTO PER QUIRINALE”. Intanto, Debora Serracchiani, eurodeputata del Pd, dai microfoni di 24 Mattino su Radio 24, ritiene Massimo D’Alema la persona meno adatta ad andare al Quirinale. “Se vogliamo provare a fare un governo non bisogna mettere le dita negli occhi ad altri. Mi pare che D’Alema sia la persona meno adatta ad andare al Quirinale”, afferma. “Non è una questione contro la persona, sia chiaro però bisogna cercare – spiega – di creare le condizioni perché vadano nei ruoli importanti persone che possano creare condizioni di dialogo”. Tornando alle consultazioni, l’esponente Pd prevede che “Bersani farà un primo tentativo qualificandosi come presidente del Consiglio. Almeno in questo primo giro, spetta a lui. Ma e’ davvero difficile fare previsioni sul fatto che ce la possa fare”. “Onestamente – aggiunge riferendosi a ipotesi di larghe intese – non mi pare che ci siano le condizioni perché un governo del genere, con il M5S sugli spalti, possa reggere. Potrebbe essere una soluzione numericamente concreta, ma è complicato stare con un partito che va al Tribunale di Milano a protestare contro i giudici. Credo che ci sia anche la necessità di mantenere un livello democratico-istituzionale accettabile”.

IL CALENDARIO DELLE CONSULTAZIONI.

Mercoledì 20 marzo- Ore 10 Presidente del Senato della Repubblica,Pietro Grasso. Ore 10.45 Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. Ore 11.30 Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica. Ore 12 Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei Deputati. Ore 12.30 Rappresentanza della Suedtiroler Volkspartei. Ore 12.50 Rappresentanza parlamentare della minoranza linguistica della Valle d’Aosta. Ore 16.30 Gruppo parlamentare del Senato della Repubblica Per le Autonomie-PSI. Ore 17 Gruppo parlamentare della Camera dei Deputati di Sinistra Ecologia Libertà. Ore 18 Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati di Scelta Civica per l’Italia.

Giovedì 21 marzo- Ore 9.30 Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle. Ore 10.30 Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati del Popolo delle Libertà, Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati di Lega Nord e Autonomie. Ore 12.15 Presidente Emerito della Repubblica, Senatore Carlo Azeglio Ciampi. Ore 18 Gruppi parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati del Partito Democratico.

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