M5S: “Nessuna allenza con il Pd, un governo guidato da noi”

di Redazione

 ROMA. “Non abbiamo deciso ancora il nome del nostro premier perchè, per noi, l’importante è lavorare sui 20 punti del nostro programma: se Napolitano dovesse accogliesse la nostra proposta, noi saremo pronti a comunicare il nome”.

Così, nella conferenza stampa al termine del secondo meeting dei neoletti “stellati”, il capogruppo designato al Senato Vito Crimi ha proseguito spiegando come il Movimento M5s si prepara per le consultazioni con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

“Non ci sono e non ci sono mai stati margini per alleanze con i partiti, non faremo la stampella di nessuno”. Lo ha detto la capogruppo di M5S alla Camera Roberta Lombardi di M5S escludendo l’ipotesi di appoggio ad altri governi “che non siano un governo a Cinquestelle”.

“Per quanto mi riguarda non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l’appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico”, scrive Beppe Grillo, sul suo blog, dove è presente una versione estesa del tweet con il quale ha annunciato il suo ritiro dalla politica in caso di fiducia al governo.

“I partiti – scrive Grillo – cercano di addossare al M5S la responsabilità dello sfascio del Paese dopo aver inciuciato per 20 anni e sorretto insieme il governo di ‘Rigor Mortis’ alla luce del sole. In campagna elettorale il nostro slogan è stato ‘Mandiamoli tutti a casa!’ e per questo il M5S è stato votato da più di 8 milioni di italiani. Nel ‘Non Statuto’ e negli impegni sottoscritti dai neo parlamentari del M5S sono esclusi in modo categorico accordi con i partiti. Per quanto mi riguarda non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l’appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico. Se in futuro fossi smentito da un voto di fiducia dei gruppi parlamentari del M5S a chi ha distrutto l’Italia, allora, pacatamente, serenamente, mi ritirerò dalla politica”.

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