Costa Concordia, via libera alla rimozione

di Mena Grimaldi

 GROSSETO. Il relitto della Costa Concordia, naufragata all’Isola del Giglio un anno fa, potrà essere trasportata al porto di Piombino per lo smantellamento.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Corrado Clini, ha, dunque, autorizzato il Dipartimento della Protezione civile – in stretto raccordo con il Ministero dell’ambiente e il Ministero dei trasporti – ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave.

“Come abbiamo detto stiamo predisponendo un provvedimento che consente di rimuovere la Costa Concordia dall’Isola del Giglio nel posto più vicino in attuazione delle regole europee sui rifiuti”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Clini, a margine della presentazione di un rapporto dell’Ocse a Roma.

“Nel caso della Concordia, infatti, la si considera come un rifiuto e di conseguenza si applicano le norme sui rifiuti. Siccome – ha proseguito Clini – è questa la situazione, abbiamo escluso la possibilità di caricare e trasportare il relitto in giro per il Mediterraneo e cercare un posto dove recapitarlo. La regola dice che in quanto rifiuto va portata nel posto più vicino, che è il porto di Piombino”.

Per l’operazione verranno utilizzate le risorse già stanziate ed effettivamente disponibili secondo quanto stabilito in accordo con il ministero dell’Economia.

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