Claps, Restivo in aula. Mamma di Elisa: “E’ un mostro”

di Mena Grimaldi

 SALERNO. Ha aspettato tanto Filomena, la madre di Elisa Claps, per poter guardare negli occhi Danilo Restivo. Era andata perfino in Inghilterra, dove è detenuto per l’omicidio di Heather Barnett.

Ora ha potuto farlo qui, in Italia, al tribunale di Salerno, dove Restivo è ritornato per l’udienza del processo di secondo grado in Corte di Appello per l’omicidio di Elisa, iniziato giovedì mattina.

“Voglio incontrare a quattr’occhi Danilo Restivo, è un mostro. So solo che deve marcire in un carcere inglese, quello è il suo posto”, ha detto la madre della 16enne assassinata con 13 coltellate i cui resti sono stati ritrovati dopo 17 anni nel sottotetto della Chiesa di Potenza.

Accompagnato dagli agenti penitenziari, Restivo è entrato in aula senza dire assolutamente nulla. Il 26 marzo ci sarà la requisitoria del pm della Procura Generale, ed il 9 aprile. Mamma Filomena, una donna minuta ma con un grande coraggio che in tutti questi anni non ha mai smesso di lottare per avere giustizia, ha esposto sul banco la foto di sua figlia Elisa che Restivo “ha per un attimo guardato con la coda dell’occhio”.

“Pensavo di incontrare i genitori di Restivo, pensavo che venissero – ha aggiunto – ma né qui né in Inghilterra c’erano. Dopo due anni volevo vedere quel mostro e quel serpente che hanno concepito”. Filomena vuole incontrarlo, vuole parlare con quello che ha sempre ritenuto essere l’assassino di sua figlia.

Restivo, invece, si dice innocente e “dispiaciuto per la sua famiglia”. Lo dice uno dei suoi legali, Alfredo Bargi spiegando che l’imputato risponderà a tutte le domande e successivamente farà anche dichiarazioni spontanee. “Danilo Restivo ci ha detto che è sereno, tranquillo e che ha fiducia bella giustizia. Ha poi ribadito la sua innocenza”hanno detto Bargi e l’altro difensore Marzia Scarpelli.

“Restivo ha anche ribadito che a molto rispetto per il dolore della famiglia Claps”, ha aggiunto Bargi.“L’ udienza – dichiara l’avvocato della famiglia Claps, Giuliana Scarpetta – è andata bene.È stata fatta la relazione del giudice relatore, una relazione molto precisa e puntuale com’è il dottor Siano, persona molto preparata. Adesso il tutto è stato rinviato al 26 marzo per sentire le altre parti. Il 26 marzo ci sarà la requisitoria del Procuratore Generale, mentre il 9 ci sarà la discussione delle parti civili e dei difensori”.

“Sappiamo – ha concluso – che è già stata fatta giustizia, siamo certi che il processo regge perché‚ ci sono delle prove davvero schiaccianti”. “Entriamo nel vivo del processo di appello. Siamo molto sereni. Per questo delitto ci sono più firme dell’accusato: c’è il taglio dei capelli, la prima firma e poi il dna”.

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