India, Parlamento approva legge anti-stupro

di Redazione

 NEW DELHI. Il Parlamento indiano ha approvato una nuova legge che prevede pene più severe contro le violenze sessuali ed estende il raggio di azione anche a molestie e persecuzioni (“stalking”).

Il provvedimento era stato proposto dal governo a febbraio sull’onda della mobilitazione popolare sollevata dal brutale stupro di gruppo di una ragazza su un autobus a New Delhi lo scorso 16 dicembre.

Intanto, continuano gli arresti contro i casi di violenza sulle donne.E’ stato fermato con l’accusa di molestie il direttore dell’albergo di Agra, in India, dove la notte scorsa una turista britannica si e’ gettata dalla finestra per sfuggire ad un tentativo di stupro. Secondo la ricostruzione di fonti di polizia la giovane donna avrebbe rifiutato le avances del direttore dell’hotel che si offriva per un massaggio. Dopo il rifiuto il direttore in piena notte, con un altro uomo, avrebbe cercato di aprire la porta della stanza della donna con la chiave di servizio. La donna spaventata, e’ cosi’ corsa verso la finestra e’ si e’ lanciata dal primo piano, riportando la rottura di un legamento ad una gamba.

La polizia indiana ha anche arrestato cinque giovani accusati di aver molestato una turista norvegese su un autobus. Lo riferisce l’agenzia di stampa Pti. L’incidenteè avvenuto nello stato meridionale dell’Andhra Pradesh quando nella nottata alcuni giovinastri ubriachi sono saliti su una corriera diretta a Shirdi, dove sorge un famoso ashram del Sai Baba. Dopo aver notato che a bordo c’era la donna straniera, sui 25 anni, hanno iniziato a rivolgerle delle pesanti avances sessuali. Alcuni passeggeri e lo stesso conduttore del mezzo sono intervenuti a difesa della giovane e hanno bloccato i molestatori. Il bus si e’ poi diretto al commissariato di polizia del distretto di Dichpally dove i cinque sono stati denunciati per atti molesti e disturbo della quiete pubblica.

Altri sei uomini erano stati arrestati lunedì, nello stato centrale del Madhya Pradesh, per lo stupro di gruppo di una turista svizzera di 39 anni che venerdì notte si era accampata in tenda con il marito vicino a un villaggio.

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