Nazzaro e il suo reportage sulla mafia africana

di Redazione

 CAPUA. L’inferno della Domitiana, tra sfruttamento, narcotraffico e tratta di esseri umani, raccontato dallo scrittore e giornalista Sergio Nazzaro, autore del libro ‘Castel Volturno: Reportage sulla mafia africana’.

Un viaggio duro e crudele tra le province di Caserta e Napoli per portare alla luce un dramma sociale alimentato da violenze brutali, fughe disperate, atti di eroismo e normale quotidianità. Di tutto questo si parlerà sabato 9 marzo, a partire dalle ore 19.30, all’ex Libris di Capua in presenza dello scrittore Sergio Nazzaro e di Simone Maria Da Conceicao, presidente del Muni onlus, il movimento di unione nazionale interetnica. Sotto i riflettori il filo sottilissimo che collega i barconi dei disperati in fuga nel Mediterraneo, i sacrifici umani e i riti vudú africani, la camorra e la corruzione politica, le indagini delle forze dell’ordine nei quattro angoli del pianeta e il riscatto di chi coltiva i beni confiscati alla criminalità organizzata.

Un filo che scioglie i suoi nodi sul litorale della Domiziana, il più grande esperimento sociale libero da ogni regola e contratto sociale. Ogni azione è un’azione solitaria, un coro di voci e di vite che si mescolano intrecciandosi e costruendo il villaggio del Delta. Un reportage sociale, umano, di ciò che rimane o probabilmente sta diventando l’enclave più multiculturale d’Italia, ma nella più completa assenza di Stato, burocrazia e regolamenti. Un punto di approdo di vita e di morte, di strade che rimangono con le buche e di terra malata di rifiuti tossici, di resistenze e desolata malinconia.

Tutto raccontato dalla sapiente penna di Sergio Nazzaro, divenuto il più esperto conoscitore di mafia nera. Nel corso dell’incontro verranno proiettate alcune foto su Castel Volturno del maestro Giovanni Izzo, autore tra l’altro dell’immagine di copertina del libro. La serata proseguirà con i sapori e i suoni senegalesi dei ‘Senegal Rithmo’.

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