Ristorazione e riciclaggio: scarcerati Iorio e Potenza

di Redazione

Marco IorioNAPOLI. Ha ottenuto gli arresti domiciliari, dopo circa due anni di carcere, Marco Iorio, l’imprenditore ritenuto promotore di un’associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di soldi della camorra nel settore della ristorazione.

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta della difesa rappresentata dagli avvocati Sergio Cola e Andrea Imperato. Per il Tribunale si sono attenuate le esigenze cautelari. Ai domiciliari anche Salvatore Potenza, difeso dal penalista Marco Campora. Iorio fu arrestato nel giugno del 2011, al rientro dagli Stati Uniti dove si trovava in compagnia del calciatore Fabio Cannavaro, del quale è amico.

L’inchiesta è quella che coinvolge Vittorio Pisani, ex capo della squadra mobile di Napoli, amico dell’imprenditore, sotto processo dinanzi alla settima sezione penale del Tribunale di Napoli per favoreggiamento. Iorio, insieme ai fratelli, è accusato dai pm Sergio Amato ed Enrica Parascandolo di aver creato un impero riciclando denaro della camorra, in particolare dell’ex capoclan di Miano, Salvatore Lo Russo, e della famiglia Potenza di Santa Lucia.

I soldi della famiglia Potenza, secondo l’accusa, sarebbero confluiti nei ristoranti diIorio. Salvatore Potenza, oltre che di riciclaggio ed estorsione, è imputato del reato di usura. Pisani, invece, per i magistrati avrebbe “coperto” il suo amicoIorioe gli avrebbe rivelato gli esiti delle indagini a suo carico.

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