Villano: “Rilanciare il Pd in città”

di Livia Fattore

 AVERSA. “Ci siamo autoconvocati per rilanciare il Partito Democratico ad Aversa, iniziando con il darci degli organi direttivi”.

A parlare il consigliere comunale dei democratici Marco Villano, unica figura istituzionale per il partito di Bersani nella seconda città della provincia. Dopo la chiusura del tesseramento e le note vicende che hanno portato allo sbando il partito a livello anche provinciale, un centinaio di attivisti democratici, tra iscritti al Pd e ai Giovani Democratici, hanno preso carte e penna, scrivendo a Feole, Amendola e ai parlamentari neo eletti in provincia di Caserta avvertendoli che immediatamente dopo la pausa per le festività pasquali, si incontreranno in quella che fu la gloriosa sezione del Partito Comunista Italiano, in piazza Municipio, intitolata al sindacalista della Cgil Giuseppe Di Vittorio, per darsi degli organi direttivi che possano dettare la linea locale del partito, soprattutto in un momento politico in cui l’esecutivo di centro destra, guidato dal sindaco Giuseppe Sagliocco, “sta mostrando- come afferma ancora una volta Villano – tutti i suoi limiti, con lotte intestine, maggioranze diverse in consiglio comunale, papocchi da procura della repubblica negli affidamenti dei lavori al di sotto di una certa cifra, iscrizioni di assessori, consiglieri, parenti e affini negli elenchi (le short list) dalle quali l’amministrazione dovrà pescare per l’affidamento di incarichi professionali per opere previste nel piano triennale delle opere pubbliche o per i progetti del programma Piu Europa”.

Al momento, di fatto, gli unici a rappresentare il partito con iniziative e denunzie politiche, oltre al consigliere comunale Villano, sono i giovani democratici con a capo Antonio Andreozzi.

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