Task force ambientale: esportare il “modello Aversa”

di Livia Fattore

Giuseppe Sagliocco AVERSA. Esportare il modello “Aversa” relativo alla task force intercomunale per la repressione dello sversamento illegale dei rifiuti anche in altri posti della provincia.

A proporlo, nel corso di una riunione del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, il questore di Caserta. Ad annunziarlo il primo cittadino di Aversa Giuseppe Sagliocco che ha sottolineato come si sia giunti a questo coordinamento intercomunale grazie alla precisa volontà del prefetto e all’operatività disposta dal questore. Lo stesso sindaco normanno ha rivelato che la stessa organizzazione potrebbe essere esportata nella zona occidentale dell’Agro Aversano, in comuni come Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Villa Literno in primo luogo. “Per quanto riguarda noi – ha continuato Sagliocco – l’esperienza ha dato i suoi primi frutti grazie alle pattuglie intercomunali che stanno controllando il territorio, soprattutto i punti caldi, quelli noti per il triste fenomeno del sacchetto selvaggio e non solo”.

Il sindaco di Aversa, dopo le bacchettate dei giorni scorsi, elogia il comandante della polizia municipale Stefano Guarino, quando afferma: “Bisogna dare atto, in questo campo, al comandante che ha saputo coordinare l’intero servizio che vede coinvolti numerosi comuni che fanno da corona ad Aversa, come Lusciano, Teverola, Carinaro, Gricignano di Aversa, Cesa, Frignano e Trentola Ducenta”. “Io capisco che il comandante – ha concluso Sagliocco sull’argomento – non ha gli uomini necessari per fare tutto quanto gli viene richiesto, dal controllo repressivo contro i parcheggiatori abusivi, al traffico, all’edilizia e così via. Allora, cerchiano di verificare insieme quali sono le priorità per l’amministrazione, nel suo potere politico di indirizzo, e concentriamoci su quelle. Ad esempio, noi non possiamo prescindere dal non avere, ogni domenica, numerosi parcheggiatori abusivi che taglieggiano quanti si recano presso il cimitero cittadino”.

Per la cronaca, tornando alle task forche intercomunali che controllano le quattro zone in cui il mega territorio è stato diviso, il servizio punta su una serie di squadre, composte da vigili urbani dei diversi comuni, con la presenza costante di almeno due aversani, che svolgono il servizio di controllo e vigilanza non solo con postazioni fisse, ma anche mobili e i risultati non si sono fatti attendere. In tutto sono già diverse decine le sanzioni elevate e diversi i mezzi utilizzati per lo sversamento illecito dei rifiuti sequestrati.

“Si tratta – ha dichiarato da parte sua il primo cittadino di Cesa Cesario Liguori – di un servizio che fa da ottimo deterrente per quanti erano abituati ad abbandonare impunemente sacchetti ed altri rifiuti di ogni genere e natura praticamente dove si trovavano. Dopo questi primi giorni di avvio ho fatto il punto della situazione con il mio comandante della polizia municipale ed è stato positivo”.

Sulla stessa scia anche il sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo che, dopo aver ricordato che sul martoriato territorio comunale di propria competenza già era in corso un servizio simile con i soli vigili urbani del paese che aveva conseguito risultati notevoli sotto il piano delle sanzioni per frenare il fenomeno, ha sottolineato come “questo tipo di coordinamento sia efficace non solo per quanto riguarda il momento repressivo, ma anche e soprattutto quello preventivo. Sono in molti, proprio in questi giorni, a frenarsi e ad avere maggiore rispetto delle regole nel settore proprio perché in giro si vedono queste squadre composte da diversi agenti di polizia municipale, non solo di Trentola Ducenta, ma anche di San Marcellino e Aversa”.

Di iniziativa positiva ha parlato anche il sindaco di Carinaro Mario Masi, per il quale l’unione delle forze degli organici di polizia municipale ha conferito maggiore efficacia ai controlli determinando un importante effetto di deterrenza.

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