Sicurezza al ‘Moscati’: sindacati chiedono intervento del Prefetto

di Antonio Arduino

 AVERSA. Continua la mobilitazione delle organizzazioni sindacali dell’ospedale ‘Moscati’ perché si riporti nei locali del pronto soccorso il drappello di polizia che manca da almeno dieci anni.

Dopo l’ultimo episodio di violenza verificatosi quanto all’ingresso del pronto soccorso fu letteralmente scaricato il cadavere di un extracomunitario vittima apparentemente di aggressione un cadavere. Dopo la dichiarazione dello stato di agitazione del personale proclamati delle organizzazioni sindacali del comparto sanità Cgil-Fp, Cisl-Fp, Uil Fp, Ugl, Fials venerdì mattina i sindacati saranno in prefettura insieme ai vertici del nosocomio cittadino per chiedere al Prefetto di attivarsi personalmente presso il governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, perché si riattivi da subito il drappello di polizia e si faccia quanto necessario possano assumere almeno tre o quattro medici al pronto soccorso per fronteggiare una emergenza che interessa non solo il regolare e funzionamento del servizio ma crea problemi anche di ordine pubblico.

“Dopo l’ennesimo episodio di violenza ai danni degli operatori del Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Moscati’ di Aversa, l’ultima contraddistinta da lacrime e terrore per il personale e per gli stessi pazienti. le organizzazioni sindacali del presidio ospedaliero di Aversa – affermano i rappresentanti dei lavoratori del nosocomio – chiedono, con forza, il ripristino del drappello di Polizia al Pronto Soccorso dell’ospedale di frontiera”.

“Di fronte ai fatti sconvolgenti accaduti nella notte tra l’8 e il 9 marzo, il sindacato presidiale – aggiungono – ponel’attenzione sulla grave emergenza quotidiana che vive la struttura ospedaliera normanna legata si a fatti extra sanitari ma anche e di più all’atavica carenza di personale del comparto e alla mancanza cronica di dirigenti medici”. Da qui la necessità di sollecitare l’intervento diretto del Prefetto.

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