Medicina, studentessa aversana “abbatte” il numero chiuso

di Redazione

 AVERSA. La terza sezione del Tar Lazio ha accolto la richiesta di una studentessa di Aversa, S.F., difesa dall’avvocato Fabrizio Perla, che, rimasta esclusa ai test, ha contestato il meccanismo e le modalità del cosiddetto “numero chiuso” per l’accesso alla Facoltà di Medicina.

Condividendo le tesi della ricorrente, il tribunale romano, richiamando il fatto che anche la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sul punto, ha ammesso la ricorrente all’iscrizione al corso di laurea in medicina sebbene non avesse superato il test di ingresso, dal momento che effettivamente non può ritenersi corretto il sistema attuale delle graduatorie per singole università secondo cui, con lo stesso punteggio al test, si può accedere o meno a seconda del luogo. La pronuncia, per la sua novità e rilevanza sul piano nazionale, non mancherà certamente di sollevare commenti e dibattiti.

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