“Le donne uditrici in Vaticano”, convegno alla Casa della Cultura

di Redazione

Romilda BalivoAVERSA. Martedì 12 marzo, nella Casa della Cultura “Caianiello” (ex Macello) di Aversa, il Serra Club, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali, propone una riflessione sul tema “Il Concilio Vaticano Secondo e la presenza delle donne uditrici”.

Relatrice sarà la professoressa Adriana Valerio, autrice di un interessante saggio sull’argomento parlerà del ruolo delle 23 donne uditrici chiamate dal Papa Paolo VI ad assistere per la prima volta alle riunioni conciliari, insieme ai cardinali. Chi erano, quale ruolo hanno esercitato nella preparazione dei documenti, come hanno influito all’apertura dei laici nell’organizzazione ecclesiale? Queste le domande sulle quali verterà la riflessione.

“Ancora una volta – dichiara la professoressa Maria Luisa Coppola, delegata nazionale del Serra club Italia – il nostro movimento pone attenzione ad un tematica molto particolare per evidenziare l’impegno e la determinazione delle donne nella volontà di rappresentare degnamente l’universo femminile,per contribuire a migliorare la qualità della vita con l’affermazione del bene comune”.

“Saranno presenti la dottoressa Romilda Balivo (nella foto), assessore alle politiche sociali, la dottresssa Lina Maiolica, presidente della Cdal, professoressa Maria Luisa Coppola del Consiglio nazionale Serra Italia. “L’importanza del convegno – dchiara l’assessore Balivo – sta soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo: l’Anno della fede voluto dal Papa emerito Benedetto XVI, le sue successive dimissioni che hanno generato una vacanza di governo della Chiesa, l’attesa del nuovo Papa che sicuramente dovrà competere con le sfide della nuova era. Tra queste, il ruolo della donna nella Chiesa. Un evento culturale di così alto spessore è un’occasione che il mio Assessorato non ha voluto perdere, poiché essere nella storia, è già di per sé comprendere le attese del territorio ed adoperarsi per il miglioramento della sua popolazione. Perciò ho condiviso la richiesta delle amiche Rosanna e Maria Luisa, che mi hanno interpellata come donna e come responsabile di un settore della vita politica di questa città che è ricca di storia e che interagisce proficuamente con le realtà ecclesiali”.

Il movimento Serra club di Aversa – continua Balivo – da decenni ha dimostrato una grande attenzione allo studio delle tradizioni culturali della nostra città, come la Lauda aversana, ed ha anche un ruolo ben definito nella vita della Chiesa diocesana nel rendere servizio in gratuità ai giovani che sono alla ricerca di senso. Ogni collaborazione che nasce dalla condivisione delle idee e dei sentimenti, genera certamente buoni risultati. Questo il mio augurio, questa l’aspirazione di una politica sociale attenta ai bisogni di tutte le persone”.

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