Kit differenziata, è scontro tra Sagliocco e la Senesi

di Nicola Rosselli

 AVERSA. E’ ancora confronto, duro, sui risparmi in relazione ai kit di sacchetti per la raccolta differenziata, tra il primo cittadino Giuseppe Sagliocco e l’ad della Senesi Spa Rodolfo Briganti.

“Con i nuovi provvedimenti adottati dal mese di gennaio – ha dichiarato il sindaco – abbiamo un risparmio importante per il Comune di Aversa”. Oggi, infatti, ogni kit di sacchetti per la raccolta differenziata costa all’Ente Comune 2,13 euro più iva, mentre fino allo scorso mese di dicembre costava 4,14 euro più iva. Dal 17 gennaio, data in cui è stato riattivato il servizio, fino al 31gennaio, sono stati ritirati 3263 kit che hanno un costo di 7645,21 euro. con il precedente affidamento, lo stesso numero di kit sarebbe costato al Comune di Aversa quasi il doppio, ovvero 14.859,70 euro.

Come mai questa vistosa differenza? “La Senesi SpA ha avuto in affidamento sperimentale il servizio di fornitura e distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, esclusi quelli per l’umido (già a suo carico per contratto) a far data dal mese di giugno 2011 (inizio della fase del servizio porta a porta) Tale servizio veniva affidato alla stessa, dopo ricerca di mercato, sia per il corretto prezzo e sia perché, senza prospettiva alcuna, la Senesi si sarebbe comunque dotata dei distributori automatici di sacchetti (2 posizionati presso gli uffici del Comune e 2 presso l’isola ecologica di Cappuccini) dette apparecchiatura hanno un costo di circa 20mila euro cadauna. Il servizio veniva altresì affidato alla Senesi in quanto, il regime Iva per detta fornitura, agganciato al servizio di igiene urbana, è assoggettato al 10% e non al 20% come se fosse stato oggetto di affidamento a soggetto esterno. Va ricordato che per il Comune l’Iva è un costo! Tale servizio è stato accettato dall’ente nella formula ‘a corpo’ avendo un prezzo pattuito per ogni utenza attivata dal servizio di porta a porta. La precedente Amministrazione ha regolarmente rimborsato i costi sostenuti (la percentuale in funzione delle utenze attivate) fino al febbraio 2012. Da tale data, sia la precedente Amministrazione che la neo eletta, hanno sempre dato indicazioni alla Senesi di proseguire nel servizio così affidato”.

“Il costo per l’acquisto dei sacchetti deliberato dalla passata amministrazione era complessivamente – ricorda da parte sua Sagliocco – di circa cinquecentomila euro mensili, per la precisione 238 mila euro per i sacchetti utilizzabili per carta, multi materiale e indifferenziato, 269 mila euro per i sacchetti destinati all’umido”.

“Evidentemente, la foga di voler dimostrare a tutti i costi di essere migliori degli altri – gli fa eco Briganti – tradisce poi le dichiarazioni rese. Se il costo dei sacchetti, così come sbandierato fosse davvero di 500mila euro al mese, non il sindaco ma la Corte dei Conti prima e la Procura della Repubblica subito dopo, dovrebbero aprire una seria indagine. Il canone mensile dell’intero servizio (che da lavoro a oltre 100 persone) è di 600mila euro circa. Il costo dei sacchetti (quelli dell’umido compresi nell’appalto di cui si tratta) che era a carico della Senesi, è di circa 100mila euro ‘all’anno’ e quello oggetto di affidamento (a pieno regime ovvero con tutte le utenze domestiche a regime con il servizio porta a porta) era di circa 20mila euro al mese. Effettuando una ricerca di mercato e potendo modificare la parte contrattuale relativa alla fornitura dei sacchetti dovuta dalla Senesi, sulla base di un articolo del contratto stesso, abbiamo dato indicazioni al dirigente di effettuare la modifica contrattuale affidando ad altra ditta il servizio con costi molto minori ed equiparati al reale ritiro dei kit da parte degli utenti”.

“Il Comune intimò alla Senesi – riprende l’ad di quest’ultima – l’interruzione del servizio di fornitura e distribuzione dei sacchetti, sia dell’umido che della raccolta differenziata a far data dal 15 dicembre 2012 senza preavviso alcuno e dopo aver sempre dato indicazioni di procedere nel servizio stesso. A parte la totale mancata corresponsione del canone per la fornitura dei medesimi sacchetti a far data dallo scorso marzo 2012 (per un totale di circa 300mila euro e nonostante la Senesi non abbia mai interrotto tale servizio) la Senesi, come buona prassi di chi effettua servizi di fornitura, si era approvvigionata di un numero di sacchetti per far fronte al periodo natalizio e successivo (periodo in cui i fornitori chiudono per inventario e le merci non vengono più consegnate). Tale approvvigionamento non era utilizzabile in altro Comune poiché i sacchetti che vengono forniti sono personalizzati con il nome del comune stesso e con il tipo di materiale da conferire. Nei primi giorni dell’anno la Senesi viene invitata (insieme ad altre 5 ditte) a produrre offerta per la fornitura di tutti i sacchetti necessari al servizio di raccolta (umido e raccolta differenziata) per un periodo di 2 mesi (circa la fornitura che aveva prudentemente già effettuato per il periodo natalizio e che non si è attuata in conseguenza della sospensione intimata dal Comune il 15 dicembre. La Senesi, anche in considerazioni delle forti difficoltà finanziarie in cui versava il Comune di Aversa (forti ritardi nei pagamenti anche solo del canone di servizio nonché della revisione contrattuale già ampiamente scaduta da oltre 1 anno, dei lavori straordinari di bonifica effettuati sul territorio e mai pagati, sullo stato finale dei lavori realizzati per le isole ecologiche in arretrato da oltre 1 anno nonchè altre partite per 2 milioni di euro circa) considerato l’affidamento di soli 2 mesi, che nel frattempo le attrezzature per la distribuzione si erano quasi ammortizzate, ha proposto una fornitura d un prezzo sicuramente più vantaggioso per l’ente e si è aggiudicata il servizio. Nessuna nuova ditta effettua quindi lo stesso servizio”.

“Quanto alla distribuzione – conclude da parte sua il sindaco Sagliocco – per rendere più agevole ai cittadini di rifornirsi dei sacchetti stiamo valutando la possibilità di far distribuire i kit anche dagli esercizi commerciali che intenderanno collaborare con l’Amministrazione, cosicché la cittadinanza potrà rifornirsi in ogni punto di Aversa senza essere obbligata a raggiungere la casa comunale o le isole ecologiche”.

“Il servizio di distribuzione a seguito di nuovo affidamento alla Senesi – conclude Briganti – è iniziato il 18 gennaio e terminerà il 18 marzo prossimo. Vale la pena altresì ricordare come sia davvero utopia dire che gli esercizi commerciali che intenderanno collaborare potranno distribuire i sacchetti poiché, essendo gli stessi contingentati (un kit bimestrale ad utente) ogni esercizio dovrebbe essere dotato di software ed hardware direttamente collegato in rete col Comune per avere sempre in linea l’elenco delle utenze e l’elenco di coloro che già hanno ritirato il kit…”.

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