La sede dello Scientifico accorpata con il Liceo Artistico

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. La Regione Campania ha provveduto al riassetto ed alla riorganizzazione degli Istituti scolastici su base regionale.

Tale provvedimento ha comportato alcune modifiche degli assetti di alcuni Istituti della provincia di Caserta. La sezione staccata di Trentola Ducenta del Liceo Scientifico è tra le istituzioni scolastiche che hanno subito un cambiamento. In realtà si tratta di una variazione soltanto formale essendo rimasta invariata la pianta organica dei docenti che continueranno il lavoro nella scuola cui appartengono ed è rimasto invariato anche l’indirizzo didattico dell’Istituto che continuerà ad essere un Liceo Scientifico.

La sola variazione deliberata ed alla quale il sindaco di Trentola Ducenta, come annunciato nel corso di un incontro organizzato dagli alunni dello Scientifico cui era stato invitato, si opporrà con un ricorso al Tar, riguarda l’Istituto di riferimento della sede staccata che non sarà più il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa bensì il Liceo Artistico Luca Giordano di Aversa.

“Nella sostanza – spiegano i docenti della sezione staccata del Liceo Scientifico – non ci sarà alcun cambiamento. Si tratta soltanto di un passaggio di competenza amministrativa dal “Fermi” al Liceo Artistico “Giordano” di Aversa. Tale precisazione si rende doverosa vista l’imminente scadenza dei termini per l’iscrizione al prossimo anno scolastico. Anche il codice meccanografico che identifica la sede (CEPS02002X) rimane immutato e continua ad essere funzionale ai fini della procedura di iscrizione on – line. Ci teniamo a sottolineare – continuano i docenti – che l’Istituto rappresenta un solida realtà sul territorio da sette anni e che, grazie alla costante vicinanza dell’Amministrazione comunale ed alla fattiva sinergia che si è stabilita tra quest’ultima ed il corpo docente, si può dire possa vantare risultati visibili sia sotto il profilo dell’ammodernamento delle strutture che sotto quello della qualità della prasi didattica. Il Liceo vuole continuare ad esistere – concludono i docenti – e vuole rappresentare, per una realtà difficile e degradata qual è quella dell’hinterland aversano, uno strumento di avanzamento sociale e culturale, mettendo a disposizione degli studenti le sue giovani e motivate professionalità che si dichiarano pronte ad accettare, di comune accordo con le autorità politiche, la sfida di un futuro da costruire”.

Il sindaco Griffo, da parte sua, ha offerto il suo pieno appoggio ed oltre ad avere intenzione, come già detto, di ricorrere al Tar ha anche pronta una richiesta di istituzione di un Istituto comprensivo che riunisca i tre gradi di Istruzione scolastica presenti sul territorio.

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