Cartelle pazze, il Consiglio dice ‘No’ alla sospensione

di Redazione

 SANT’ARPINO. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il punto all’ordine del giorno relativo alla sospensione delle cartelle esattoriali è stato bocciato.

Gli undici esponenti della maggioranza, esaminata con la massima attenzione la proposta di deliberazione, hanno condiviso il parere sfavorevole del responsabile contabile dell’Ente Comune, che recita testualmente: “La proposta di deliberazione, in questione non può ricevere un favorevole parere contabile, perché la sospensione di tutte le attività di accertamento e relative riscossioni andrebbe a minare gli equilibri finanziari di bilancio e, inoltre, a compromettere l’efficacia di fondamentali atti già approvati dallo stesso Consiglio Comunale, quali il bilancio di previsione 2012, il riequilibrio di bilancio 2012 e l’assestamento di bilancio 2012”.

Valutato e fatto proprio il parere in premessa, ai sensi dell’articolo 42 comma 1 del regolamento del Consiglio comunale, la maggioranza ha chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di porre ai voti in via preliminare la questione pregiudiziale e di non passare alla trattazione e alla votazione del punto posto all’ordine del giorno.

“Un argomento che non riceve il parere favorevole del responsabile non può essere discusso. – dichiarano i consiglieri di maggioranza – La nostra amministrazione sta invece risolvendo i problemi dei cittadini con i fatti e non con le parole. Abbiamo messo infatti a disposizione di tutti i contribuenti che desiderano ricevere informazione, assistenza amministrativa e legale, presso la Casa Comunale il martedì dalle ore 15 alle ore 18, uno sportello con la presenza del responsabile del Servizio Tributi, ragionier Gennaro Petito, l’assessore ai Tributi Salvatore Brasiello ed un rappresentante della società Iap. La concessionaria Iap inoltre, durante l’orario di apertura dello sportello, oltre a dare puntuale informazione, dietro nostra direttiva, provvede su richiesta di chiunque al rateizzo delle somme che sono state notificate. Il resto sono solo speculazioni politiche”.

“Nel concreto, – continua la maggioranza – se una persona possiede un appartamento di cento metri quadrati non è giusto che paghi la stessa tassa che spetta al possessore, ad esempio, di una villa di cento metri quadrati con annesse pertinenze varie, ed era quello che succedeva fino a questo momento. Solo facendo pagare per i corrispettivi dovuti e lottando contro gli evasori, si potrà abbassare la tassa”.

La maggioranza ricorda ai cittadini “che in questi cinque anni le tasse comunali non sono mai state aumentate; anche l’Imu e l’addizionale Irpef che la quasi totalità dei comuni italiani ha considerevolmente aumentato, non sono state aumentate proprio per venire incontro alle legittime difficoltà della popolazione. Nel caso poi di cartelle che contengono per errore superfici non abitabili, i contribuenti possono ritirare presso gli uffici comunali moduli per chiedere verifiche dello stato dei luoghi, verifiche che saranno svolte nel giro di qualche giorno per consentire ai cittadini di essere consapevoli della propria situazione. E ad oggi sono centinaia e centinaia i cittadini che hanno risolto la propria situazione grazie al nostro sportello e che hanno messo a posto dati sbagliati che, precisiamo, non sono dipesi dalla Iap ma da dati catastali e della banca dati del comune troppo vecchi e spesso non più validi”.

“Grazie alle informazioni fornite dai nostri tecnici e alle verifiche e ai sopralluoghi tantissimi cittadini hanno regolarizzato la propria posizione e oggi sono più che soddisfatti. Questi i fatti, questa la realtà delle cose”.

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