Bersani al Teatro Ariston

di Redazione

 MARCIANISE. Ha risposto presente il popolo democratico e la città di Marcianise all’invito di Pierluigi Bersani. La sala dell’Ariston era piena per la venuta del candidato premier del Pd.

E il candidato premier del centrosinistra non ha deluso le attese con un intervento concreto, energico, condito di quella sana ironia che lo rendono un personaggio unico nel suo genere.

“L’Italia è una – ha subito precisato – basta con questa immagine che ci possano essere due italie e con l’idea di scaricare il Mezzogiorno. Sul Sud è necessario un impegno maggiore da parte del governo che deve sapere che è dal Mezzogiorno che si riparte per rilanciare il Paese”.

Bersani lancia stoccate al centrodestra e a Monti alla sua maniera. “In una sola giornata abbiamo ridotto di trenta milioni di euro le tasse e abbiamo creato quattro milioni di posti di lavoro – ha detto – il punto è che stiamo aspettando ancora la prima milionata di posti di lavoro…”.

Tra gli applausi dell’Ariston Bersani ha parlato di quale sarà il suo approccio rispetto alle tasse. “Chi ha di più con noi paga di più… – ha detto – rispetto all’Imu cercheremo di aumentare progressivamente il numero di persone esonerate dal pagamento della tariffa per la prima casa. Con noi non ci saranno condoni, né quelle assurdità del passaggio dei soldi all’estero che è evasione a tutti gli effetti”.

Bersani strappa applausi a scena aperta quando parla del lavoro. “Per creare posti di lavoro bisogna dar linfa agli investimenti e bisogna spendere – ha detto – in questa direzione noi pensiamo che bisogna promuovere dei lavori da parte degli enti locali con i quali andare a risistemare scuole e ospedali. Per questi interventi noi pensiamo all’impiego dei fondi strutturali. Un’altra fonte importante di rendita possono essere le bonifiche che rappresentano il punto di partenza del rilancio del comparto industriale”.

Il leader del Pd tocca, poi, un altro tema delicatissimo: quello dei fondi europei. “Non possiamo andare in giro a dire che non abbiamo soldi e poi non sappiamo spendere i fondi europei… – ha detto – è il momento di capitalizzare queste risorse in maniera efficace per il territorio”.

Entusiasta dell’intervento di Bersani è il candidato al Senato Dario Abbate. “Bersani ha dato a tutti noi la carica per dare ancora di più in questa campagna elettorale – ha spiegato l’avvocato – è stato deciso, concreto, ha toccato i temi che investono da vicino la gente. Non ha fatto demagogia, non ha promesso la luna, ma in maniera chiara ha fissato le coordinate per rilanciare il Mezzogiorno e il Paese. E’ a lui che dobbiamo affidare le chiavi dell’Italia. Come ha detto Bersani, l’unico voto utile per il Paese è quello al Pd. Siamo gli unici ad avere un programma e una squadra eletta dal basso che rappresenta la vera novità del panorama politico”.

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