Processo Mediaset, no a legittimo impedimento per Berlusconi

di Redazione

 MILANO. I giudici della seconda sezione della Corte d’appello di Milano hanno bocciato la richiesta di legittimo impedimento per Silvio Berlusconi presentata dai legali dell’ex premier nel processo d’appelloMediasetin cui è imputato per frode fiscale.

Comincerà, dunque, la requisitoria del sostituto procuratore generale Laura Bertolè Viale. Secondo il tribunale, non costituiscono legittimo impedimento per il Cavaliere né la riunione con gli europarlamentari del suo partito in programma venerdì mattina, né la presentazione dei candidati nella Regione Lazio fissata per il pomeriggio.

“I magistrati non rispettano le istituzioni, si credono l’unica istituzione. C’è la volontà di confermare al più presto la condanna decisa dal Tribunale”, ha detto il legale di Berlusconi, Nicolò Ghedini, per il quale “è impensabile una requisitoria in mezzol ai comizi elettorali, si tratta di una pesante interferenza politica”.

“Si presuppone – è il ragionamento di Ghedini – che su 25 giorni rimanenti al voto, Berlusconi debba rinunciare a sei giorni di campagna elettorale, tre per questo processo e tre per un altro. Questa è la pervicace volontà di fare un processo d’appello fissato in tempi mai visti dopo le motivazioni”. “La vostra decisione – ha continuato – è quella di disattendere la volontà di Berlusconi di essere presente. C’e’ una strada segnata per questo processo. Voi sapete che la richiesta di condanna avrà un rilievo mediatico, la corte non può non rendersi conto che fissare la requisitoria oggi è una intromissione nella campagna elettorale”. Infine, Ghedini ha detto: “La nostra presenza qui è del tutto inutile, il senso delle istituzioni ce l’avete voi, ma ce l’abbiamo anche noi avvocati. Oggi voi avete decretato l’inutilità della nostra presenza in questo processo”.

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