Monti: “Nuova Tangentopoli”. Berlusconi: “Si deve dimettere”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Uno che ha governato l’Italia come Berlusconi deve rendersi conto che un paese come l’Italia, che è nel G8, ha il dovere di combattere la corruzione anche a livello internazionale”.

A dirlo è il premier uscente Mario Monti, in un’intervista ad Agorà. “Che le tangenti esistano in molti paesi è la realtà ma che sia inevitabile lo rifiuto. Un Paese deve agire sul piano internazionale, mentre vedo nel dibattito in corso un certo provincialismo”, ha detto il leader di Scelta Civica.

Il professore ha poi incalzato: “orgoglioso per i complimenti del presidente Usa? Sono molto più ferito quando dei cialtroni dicono di aver lasciato l’Italia in buone condizioni nel 2011 e che io l’avrei portata sul baratro, che non inorgoglito quando ricevo i complimenti di Obama”.

Immediata è stata la replica di Silvio Berlusconi dai microfoni di Radio Anch’io. “Dovrebbe dimettersi da senatore a vita perchè io non avrei mai controfirmato la sua nomina a senatore a vita se avessi saputo che scendeva in politica”, ha detto il Cavaliere.

“Escludo nella maniera più categorica che siamo di fronte a una nuova tangentopoli”, ha detto il leader del Pdl replicando alla battuta di Monti, “lui fa queste dichiarazioni, dimostrandosi un’altra persona da quella che credevamo, perchè è disperato: si è alleato con Fini e Casini che sono scesi nei sondaggi e quindi è molto probabile che il cosiddetto ‘centrino’ non raggiunga il 10%, che è il limite necessario per poter avere deputati. Quindiè molto probabile che saranno esclusi dal Parlamento e questo porta disperazione e porta a queste dichiarazioni insensate”.

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