Irruzione di Casa Pound al comizio di Ruotolo

di Emma Zampella

Sandro RuotoloROMA. Rappresentanti del movimento di estrema destra “Casa Pound”, a volto coperto, irrompono durante il comizio, a Civita Castellana, nel Lazio, del giornalista Sandro Ruotolo, candidato di Rivoluzione Civile: rovesciate sedie e rivolti insulti ai presenti.

Dopo una visita all’ospedale Andosilla, il giornalista, candidato alle elezioni politiche per la Regione Lazio, si è spostato presso un’azienda ceramica e successivamente alla sala Pablo Neruda, nel centro di Civita, per incontrare cittadini e lavoratori. L’irruzione è avvenuta nella sala Pablo Neruda quando a prendere la parola è stato proprio Ruotolo. Otto ragazzi dal voto coperto hanno fatto irruzione, srotolando uno striscione “dedicato” al giornalista candidato con Ingroia. C’e’ stato un contatto, sono volate sedie e sono stati chiamati i carabinieri.

All’incontro erano presenti una cinquantina di persone, che sono fuggite al momento del blitz. Nei giorni scorsi il giornalista era stato al centro di una polemica con Casapound, dopo che si era rifiutato di stringere la mano a Simone Di Strefano, anch’egli candidato alla Regione. “Sono orgogliosamente antifascista e ho deciso di non stringere la mano al candidato di Casapound, che come me corre per la presidenza della Regione Lazio”, aveva sottolineato. In mano agli investigatori ci sono anche la documentazione fotografica e la testimonianza di chi ha riconosciuto gli aggressori. È stato ascoltato anche Ruotolo che ha così verbalizzato la sua deposizione: “Non c’è dialogo con chi offende e insulta e con chi, addirittura, come è successo in un’intercettazione, minaccia di violentare una ragazza solo perché ebrea”.

A dare l’annuncio di quanto accaduto è stato Antonio Ingroia, capo della lista Rivoluzione civile, che ha così commentato l’accaduto: “E’ gravissimo quello che è accaduto. Il nostro candidato alla Regione Lazio, infatti, è stato oggetto di insulti e di intimidazioni verbali da parte di alcuni esponenti di Casa Pound che hanno fatto irruzione in sala rovesciando sedie, insultando i presenti, lanciando fumogeni e aggredendo alcuni presenti”. Ingroia, vista la gravità del fatto, ha chiesto “al ministero dell’Interno che sia garantita a tutti i candidati delle nostre liste la sicurezza e la libertà nel partecipare a una campagna elettorale già fin troppo aggressiva e violenta nei toni”.

Parole di elogio nei confronti di Ruotolo sono state rivolte dal capogruppo di Rc: “Esprimo solidarietà personale a Sandro Ruotolo, giornalista coraggioso che non si è mai fatto intimidire da mafiosi e camorristi e che, da vero partigiano della Costituzione, non ha mai piegato la schiena ad ogni forma di fascismo. Estendo l’appello anche agli altri leader politici affinché sia garantito un clima sereno e civile nel proseguo della campagna elettorale”. Ingroia ha parlato di una sorta di boicottaggio delle loro idee e del loro programma non solo da parte dei media, ma anche e soprattutto da atti di questo tipo: “Dopo la censura, quindi, anche le intimidazioni e gli atti di violenza. Non solo ci oscurano sui media ma vogliono impedirci di parlare ai cittadini minacciando i nostri candidati e interrompendo, com’è accaduto oggi, con atti di violenza le nostre manifestazioni. Evidentemente Rivoluzione Civile fa paura”.

Sostegno al giornalista Ruotolo è arrivato anche dalle altre forze politiche che sostengono la candidatura di Ruotolo. Primo tra tutti Antonio Di Pietro, esponente di “Italia dei valori” , che ha parlato di un atto rispedito al mittente con forza: “Ci auguriamo che la magistratura e le forze dell’ordine possano individuare quanto prima i responsabili di questo atto di violenza. Non ci lasceremo intimidire: Rivoluzione Civile proseguirà il suo impegno a testa alta e con la schiena dritta”.

“I fascisti – ha fatto eco il segretario di Rifondazione comunista e candidato di Rivoluzione civile, Paolo Ferrero– non si smentiscono. L’episodio di oggi a Civita Castellana, Viterbo, è l’ennesima dimostrazione del carattere antidemocratico delle formazioni neofasciste. Per questo l’antifascismo è un punto fondamentale del nostro programma. Chiediamo ora a tutte le forze politiche di pronunciarsi e di condannare il vergognoso episodio odierno”.

“Quella contro Sandro Ruotolo è un’aggressione squadrista che condanniamo fermamente”, ha affermato il sindaco di Palermo, firmatario del manifesto fondativo di Rivoluzione civile.”Siamo vicini al nostro candidato – ha continuato il primo cittadino siciliano – al quale esprimiamo solidarietà. Non e’ tollerabile un simile atteggiamento violento e ci auguriamo che i responsabili di questo grave gesto siano al piu’ presto consegnati alla giustizia”.

A sentire casa Pound si è trattato di un semplice atto goliardico. Come si legge dalla nota diffusa dagli esponenti: “Goliardica contestazione all”antidemocratico’ Sandro Ruotolo da parte dei militanti di CasaPound Italia Viterbo, che, questa mattina, hanno fatto pacificamente irruzione nella sala comunale Pablo Neruda di Civita Castellana, dove era in corso un’iniziativa di Rivoluzione civile”. I membri del movimento di estrema destra hanno inoltre sottolineato che durante “la pacifica contestazione” è stato srotolato “uno striscione con su scritto “Ruotolo maleducato” per stigmatizzare il gesto del candidato governatore di Rc, che, al termine della Tribuna elettorale del Tgr Lazio, non ha voluto stringere la mano al candidato di Cpi Simone di Stefano spiegando di essere “orgogliosamente antifascista”.

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