Berlusconi: rinviato al 1 marzo il processo Mediaset

di Redazione

 MILANO. Continua la battaglia dei legali di Silvio Berlusconi per il legittimo impedimento nei procedimenti in cui è coinvolto il Cavaliere.

Venerdì8 febbraio, i giudici del processo di Appello in corso a Milano sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti cinematografici e tv da parte di Mediaset hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento per l’udienza odierna presentata dalla difesa per Silvio Berlusconi e i suoi legali, Piero Longo e Niccolò Ghedini, rinviando il procedimento al primo marzo.

I giudici hanno spiegato che “il legittimo impedimento è stato presentato tempestivamente” rilevando che siamo “nelle fasi conclusive della campagna elettorale”. Nel fax con cui ha presentato istanza di legittimo impedimento nei giorni scorsi, la difesa di Berlusconi ha fatto sapere che l’ex premier – imputato per frode fiscale – intende rendere dichiarazioni spontanee nell’udienza del primo marzo. Lo scorso 1 febbraio i giudici avevano respinto un’analoga istanza della difesa.

Alla ripresa del processo, dopo le dichiarazioni dell’ex premier, dovrebbe aver luogo la requisitoria del sostituto procuratore generale Laura Bertolé Viale. Il 26 ottobre 2012 nel processo di primo grado, Berlusconi – accusato di frode fiscale – è stato condannato a 4 anni di carcere, tre dei quali condonati con l’indulto.

Berlusconi è stato inoltre interdetto per tre anni dai pubblici uffici e condannato a tre anni di interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, oltre al pagamento in solido con altri di una provvisionale di 10 milioni di euro all’Agenzia delle entrate, che si era costituita parte civile nel procedimento. La sentenza d’Appello potrebbe arrivare per il 23 marzo.

Intanto, anche sul fronte del processo Ruby, Silvio Berlusconi ha chiesto il rinvio dell’udienza fissata per lunedì prossimo, avanzando un legittimo impedimento dovuto ai suoi impegni elettorali. Nel processo collegato, denominato Ruby bis, a carico di Emilio Fede e Nicole Minetti dopo che nell’udienza odierna, su quindici testimoni convocati si sono presentati solo in tre, al termine dell’udienza i giudici della quinta sezione penale di Milano hanno disposto l’accompagnamento coatto per il 22 febbraio di Aida Yespica e di altre quattro ragazze, tra cui Lisa Barizonte, una delle ‘ospiti’ che avrebbe preso parte, secondo l’accusa, ai festini ‘a luci rosse’ ad Arcore.

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