Aereo fuori pista: la Procura indaga per disastro colposo

di Mena Grimaldi

 ROMA. La procura di Civitavecchia ha ipotizzato il reato di disastro colposo, ancora contro ignoti, in relazione all’incidente di sabato sera all’aeroporto Leonardo da Vinci quando un velivolo della Carpatair è uscito fuori pista mentre era in fase di atterraggio al Leonardo.

Il procuratore Gianfranco Amendola è in attesa di ricevere l’informativa della Polaria prima di valutare un’eventuale iscrizione sul registro degli indagati.

Successivamente affiderà una consulenza tecnica per accertare le ragioni dell’incidente, al momento attribuite a una forte raffica di vento. Intanto, non si placano le polemiche in merito alle procedure di evacuazione avvenute subito dopo l’atterraggio fuori pista.

Polemica scatenata soprattutto dal fatto che una delle hostess, la giovane romena rimasta gravemente ferita, sembra sembra che non fosse nella posizionein cui si doveva trovare al momento dell’atterraggio, cioè al suo posto seduta e cinturata e se il membro di equipaggio è inabilitato, non è in grado di coordinare l’evacuazione.

Il mezzocon logo della compagnia aerea di bandiera, era in realtà noleggiato alla Carpatair: equipaggio, manutenzione e assicurazione quindi sono straniere, e nello specifico romene. “Alitaliasi assuma le sue responsabilità” ha detto Francesco Sorrentino, segretario regionale Trasporto Aereo e Attività Aeroportuali “quello che è accaduto è vergognoso: la compagnia italiana per risparmiare continua a tagliare su controlli e sicurezza. Questo sistema di appalti non funziona, va regolamentato”.

Il velivolo, intanto, resta ancora sotto sequestro, in un hangar dell’aeroporto. E prima che il sequestro venisse disposto, era stata la stessa magistratura ad autorizzare Alitalia a cancellare il suo logo dalla fusoliera dell’Atr72.

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