Mario Balotelli ha dato vita, stamani, ad alcuni momenti di tensione all’aeroporto di Linate battibeccando con dei vigili che gli stavano facendo una contravvenzione per la macchina in divieto di sosta.
Si è verificato qualche attimo di tensione durante il quale sono intervenuti anche dei carabinieri che passavano di pattuglia. Primi cenni di nervosismo per il SuperMario nuovamente italiano dopo il suo trasferimento al Milan: ieri sera il centravanti della nazionale è stato protagonista di una prova negativa nell’amichevole pareggiata con l’Olanda.
Tutto è cominciato intorno a mezzogiorno quando Supermario è stato pizzicato in divieto di fermata nell’area dei parcheggi della zona arrivi dell’aeroporto di Linate. Di fronte ai vigili che gli avevano detto di spostarsi ha fatto finta di levare la sua vettura ma poi ha parcheggiato nuovamente in divieto. A quel punto i due agenti sono intervenuti ma lui ha reagito male prima discutendo animatamente con loro (tanto da fare intervenire due carabinieri che passavano in pattuglia a piedi) e poi rifiutandosi di esibire i documenti. A quel punto sono scattati dei controlli anche sulla sua assicurazione che pare fosse mancante dell’esposizione del certificato e sulla patente di guida inglese che aveva con sè.
Alla fine dei controlli della polizia locale, quindi, Mario Balotelli ha ricevuto due contravvenzioni: una per la mancanza del certificato assicurativo e l’altra per la mancata esposizione del tagliando assicurativo. Non è invece stato multato per il divieto di sosta in quanto non aveva mai abbandonato la vettura tecnicamente realizzando solo una fermata. Balotelli, che aveva una patente inglese regolarmente utilizzabile in Italia, ha poi caricato in auto, un’Audi Rs4, i suoi amici e se ne è andato.
Intanto i bookmaker internazionali fanno previsioni sul comportamento di SuperMario e mettono in lavagna unaltra multa per lui, ma questa volta in arrivo dalla società rossonera: per la sigla Betaland è una scommessa piazzata appena a 1,57. Quota addirittura più bassa rispetto a unespulsione nelle prossime quattro partite (piazzata a 2,65). In lavagna, riferisce Agipronews, finisce anche unesultanza poco rispettosa nei confronti degli interisti in caso di gol nel derby del 24 febbraio: se li zittisse portandosi il dito indice alla bocca, la quota sarebbe di sette volte la posta.