Molestie, il cardinale O’Brien si dimette. Non partecipera’ a Conclave

di Redazione

 EDIMBURGO. Si è dimesso il cardinale scozzese Keith O’Brien dopo le accuse di molestienei confronti di tre sacerdoti, rimbalzate nei giorni scorsi sulla stampa britannica.

L’alto prelato cattolico avrebbe dovuto partecipare al Conclave per eleggere il successore di Benedetto XVI. Le sue dimissioni, che hanno effetto immediato, sono state accettate dal Vaticano. “Non parteciperò”, ha annunciato O’Brien, “non voglio che l’attenzione dei media a Roma si concentri su di me, ma piuttosto su Papa Benedetto XVI e sul suo successore”. “Guardando ai miei anni di ministero, per quanto di buono sono stato in grado di fare, ringrazio Dio. Per i fallimenti, mi scuso con coloro che ho offeso”, ha dichiarato il cardinale.

Noto per la sua intransigenza contro l’omosessualità, l’arcivescovo di St. Andrews e Edinburgo è stato accusato da tre preti e da un ex sacerdote, che hanno riferito di essere stati, a partire dal 1980, oggetto delle sue “avances”. Gli accusatori ne avevano chiesto le immediate dimissioni per impedirgli di partecipare al Conclave, dove, in teoria, avrebbe anche potuto essere eletto al Soglio di Pietro.

A quanto emerge, uno dei denuncianti ritiene che O’Brien avesse sviluppato nei suoi confronti un rapporto definito “inappropriato” e che ciò lo abbia costretto ad anni di assistenza psicologica. I quattro, scrivono i quotidiani Observer e Guardian, affermano di essersi rivolti al Nunzio apostolico in Gran Bretagna, Antonello Mennini, già prima dell’annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI, l’11 febbraio scorso. Il cardinale aveva respinto le accuse facendo sapere di aver dato mandato ai suoi avvocati di occuparsi della questione. Domenica, però, aveva preferito non celebrare la consueta messa nella cattedrale St.Mary a Edimburgo. Al suo posto ha officiato il vescovo Stephen Robson, che prima della messa ha letto un comunicato per spiegare l’assenza del cardinale: “Un certo numero di accuse di comportamenti illegali sono state fatte contro il cardinale – ha detto – Il cardinale ha richiesto il sostegno legale e sarebbe inappropriato commentare in questo momento”. Intanto, sul caso indagano le autorità della chiesa scozzese.

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