La Svizzera taglia le forniture di sangue ad Atene

di Mena Grimaldi

 ATENE. “Non si è trattato di una decisione facile, ma i mancati pagamenti non erano più sostenibili”.

Così ha motivato Rudolf Schwabe, direttore delle donazioni internazionali per la Croce Rossa, la decisione da parte della Croce Rossa Svizzera di tagliare le fornitura di sangue alla Grecia, dove l’alta incidenza di casi di anemia costringe da anni il governo di Atene a importare anche le sacche di plasma.

I mancati pagamenti di Atene alla Croce Rossa elvetica ammontano a circa 5 milioni di franchi, vale a dire poco più di 4 milioni di euro.La fornitura di sangue, secondo quanto si è appreso non cesserà con effetto immediato: verrà diminuita a partire dal prossimo anno e cesserà del tutto nel 2020 se nel frattempo non sarà saldato il conto.

Una soluzione graduale dunque, ma che comunque rischia di mettere con le spalle al muro migliaia di malati di patologie gravi.

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