Tentato omicidio Panaro: ordinanze per Cirillo e Monaco

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Nella mattinata di sabato, i carabinieri del nucleo investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio Gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, …

… nei confronti di Alessandro Cirillo, 37enne di Casal di Principe, affiliato al clan dei casalesi – gruppo Bidognetti, detenuto nella casa circondariale di Cuneo; e di Fabio Monaco, 39enne originario di Casal di Principe, ma da anni residente a Sant’Agata Bolognese (Bologna), contiguo al clan dei casalesi – gruppo Bidognetti, attualmente titolare di impresa edile insieme a propri familiari.

Entrambi sono ritenuti responsabili di tentato omicidio e detenzione illegale di armi in concorso, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare il predetto sodalizio camorristico. Il provvedimento cautelare è il risultato di approfondimenti investigativi, corroborati anche da dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Luigi Grassia, in ordine al tentato omicidio nel febbraio 2001 di Francesco Panaro, 52 anni, alias “’O Scagnato”, esponente del contrapposto gruppo criminale “Cantiello-Tavoletta”, costituito da affiliati fuoriusciti dalla fazione Bidognetti.

In particolare, il supplemento di indagine ha permesso di far emergere, tra i protagonisti dell’agguato, anche le figure degli odierni arrestati, rispettivamente: Cirillo, in qualità di mandante, essendo all’epoca reggente della fazione bidognettiana del clan dei casalesi; Monaco, in qualità di “specchiettista”, avendo ricevuto ed effettivamente realizzato il compito di individuare la vittima, incarico che, se conseguito, gli avrebbe garantito l’affiliazione al predetto gruppo camorristico.

Per la stessa vicenda, sono stati già arrestati il 21 ottobre 2010 e successivamente giudicati Francesco Di Maio, 44 anni, Gaetano Pagano, 60, Giovanni Letizia, 33, Esterina Pagano, 55, Alfonso Cesarano, 34, e Emilio Di Caterino, 44. Il preventivo arresto del killer designato, Francesco Di Maio, consentì di evitare l’agguato ai danni di Panaro, che rimase tuttavia vittima di altro attentato il 10 settembre 2001, per il quale sono stati arrestati nel mese di gennaio scorso Gaetano Pagano, Giovanni Letizia e Franco Letizia, 35 anni.

Monaco è stato rintracciato ed bloccato a L’Aquila, dove l’impresa edile della quale è titolare stava svolgendo alcuni lavori. Al momento dell’arresto l’uomo aveva nella propria disponibilità una pistola. Monaco è stato associato alla casa circondariale di L’Aquila.

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