Ospedale san paolo al collasso, a difenderlo gli ex-Italsider

di Redazione

 NAPOLI. Il comitato “No alla chiusura dell’ospedale San Paolo” è sceso in strada, a via Terracina, manifestando e distribuendo volantini per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di dismissione del presidio ospedaliero dell’area flegrea.

Sono anni, denunciano esponenti politici e rappresentanti del movimento, che l’ospedale subisce un forte ridimensionamento che, oltre a minare nell’immediato l’efficienza della struttura, sembra voler anticipare un disegno di dismissione nel prossimo futuro. A scendere in campo sono anche, e soprattutto, i cittadini. Tra cui molti operai ex-Italsider che ricordano le loro lotte per avere un ospedale in quella zona.

“Siamo sempre soggetti a rischio – raccontano – anche quelli che non si sono ammalati di tumore”. Ricordano gli scioperi dei caschi gialli e raccontano: “Prima del San Paolo, un infortunio sul lavoro voleva dire una corsa d’emergenza al Cardarelli e al Pellegrini. Mentre c’arrivavi – sottolineano – eri già morto”.

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