Camorra, sequestrati beni al clan Fabbrocino

di Redazione

Dia NAPOLI. Gli agenti della Dia di Napoli hanno sequestrato beni, per un valore di 250mila euro, riconducibili al clan Fabbrocino.

Si tratta di un appartamento situato a San Gennaro Vesuviano, in via Rammegnari, del valore di circa 100 mila euro, di un motociclo Yamaha Tmax 500 anno 2011, un conto corrente attivo presso un noto gruppo bancario nazionale e quote di titoli di un fondo d’investimento internazionale.

I destinatari dei provvedimenti (a firma dei giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Napoli Eugenia Del Balzo, Giovanni Vinciguerra e Alessandra Cantone) sono: Mario Fabbrocino, 56 anni, di San Gennaro Vesuviano, imprenditore, attualmente detenuto per la sua partecipazione al clan, oltre che la moglie e i due figli.

Cugino del capo dell’organizzazione criminale, egemone nelle zone del Vesuviano, secondo gli investigatori Mario Fabbrocino, grazie alla sua piena affiliazione al clan, nel giro di pochi anni ha avuto una rapida ascesa sotto il profilo imprenditoriale, nel settore del commercio di abbigliamento.

Dagli accertamenti patrimoniali posti in essere dalla Direzione investigativa antimafia è emerso un significativo incremento patrimoniale del nucleo familiare dell’imprenditore, verificatosi in questi ultimi anni, concretizzatosi nell’acquisto di beni mobili e immobili e nella costituzione di imprese, attive nel settore dell’abbigliamento, tutti intestati alla moglie e ai suoi figli.

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