“Spariti” cartelloni pubblicitari abusivi in viale Olimpico e via Gramsci

di Redazione

 AVERSA. “Tolleranza zero per i cartelloni pubblicitari abusivi”. L’aveva dichiarato il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco.

Ed è così che una ditta, con sede a Casal di Principe, ha rimosso, volontariamente, alcuni cartelloni pubblicitari in viale Olimpico e via Gramsci nei pressi dell’ospedale “Moscati”. Alla ditta, così come ad altre, sono già stati notificati undici verbali per la presenza di cartelloni pubblicitari privi di autorizzazione e ulteriori undici verbali per mancata rimozione degli stessi.

In questi giorni, intanto, si conclude l’iter per l’affidamento del servizio rimozione cartelloni pubblicitari abusivi. Il bando per la demolizione dei cartelloni abusivi arriva in seguito alla redazione di accertamenti di violazione del Codice della Strada in materia di impianti pubblicitari rilevati su tutto il territorio comunale. 33 verbali sono stati redatti per mancanza di autorizzazione con sanzioni elevate, per un totale di oltre 13mila euro, e 11 verbali per mancata rimozione a seguito di precedente verbale, per un importo superiore a 51mila euro.

“Non è possibile – spiega il primo cittadino – avere la città tappezzata di questi grandi manifesti, anche perché bisogna considerare un dato importante. Anni fa, quando alla guida dell’ufficio tecnico comunale c’era un altro professionista, sono state rilasciate molteplici autorizzazioni sulla base di un disciplinare mentre il Comune aveva una sua regolamentazione che, illo tempore, venne ignorata. Sulla scorta di queste errate autorizzazioni si rende necessario revocare quel provvedimento e applicare le norme regolamentari contenute nel piano generale della pubblicità”. “Torneremo ad applicare correttamente il regolamento approvato a suo tempo in Consiglio Comunale – conclude il primo cittadino – e non disciplinari che non hanno competenza in materia”.

Benché non autorizzati, gli impianti poster, ovvero i cosiddetti 6×3 devono, in ogni caso pagare la tassa sulla pubblicità riscossa, per il Comune di Aversa, dalla Publiservizi. Analizzando i dati, si nota come quasi tutte le ditte sono in debito con il Comune di Aversa. I proprietari dei cartelloni 6×3, infatti, pur non avendo le necessarie autorizzazioni devono pagare la tassa relativa alla pubblicità.

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